La sleeve gastrectomy è una resezione gastrica verticale con tubulizzazione delle stomaco residuo (potrà contenere da 100 a 150 ml di cibo). È un intervento di tipo restrittivo ormonale. Esso agisce riducendo la produzione di alcuni ormoni responsabili della fame (grelina) ed aumentando invece la produzione di altri in grado di aumentare il senso di sazietà. A queste modifiche ne conseguono ovviamente una forte riduzione dell'appetito ed una sazietà che arriva in maniera precoce (cioè dopo pochi bocconi). In seguito a sleeve gastrectomy si registra, nei primi anni, un calo ponderale notevole (circa il 60% e oltre del sovrappeso) e senza sforzi eccessivi.
È l’intervento più eseguito in Italia e nel mondo negli ultimi anni.
L’intervento consiste nella creazione di una ”piccola tasca gastrica” (volume di 15-20 ml) alla quale viene anastomizzata (“abboccata”) un ‘ansa intestinale. Si ottiene una tasca gastrica, grande quanto una tazzina di caffè che può quindi contenere solo limitate quantità di cibo, che “imbocca” una nuova strada “saltando” (bypass) lo stomaco, il duodeno ed il primo tratto dell’intestino tenue. Nel Bypass Gastrico non si asporta alcuna parte dello stomaco o dell’intestino. Il meccanismo responsabile del calo ponderale sono:
una riduzione dell’introito alimentare (effetto restrittivo)
un precoce senso di sazietà con modesta quantità di cibo ;
una riduzione dell’appetito per effetto delle variazioni di alcuni ormoni e per l’arrivo del cibo dopo la masticazione nell’intestino ;
un parziale “malassorbimento” dei grassi si può avere quando l’intestino bypassato (saltato) supera i 200 cm. Sebbene la tecnica standard non induca un “malassorbimento” delle proteine e/o diarrea, quando la porzione di intestino bypassato è ampia si può verificare una carenza nell’assorbimento di alcune vitamine, sali minerali, calcio e ferro
L’ efficacia a lungo termine, a distanza di anni dall’intervento, è dimostrata da una perdita stabile di circa il 65% del peso in eccesso già a distanza di 2 anni dall’intervento, a cui si accompagna una risoluzione del diabete nell’84% dei pazienti, dell’ipertensione nell’83% e della sindrome da apnee notturne nel 95%.
Il Mini Bypass Gastrico è una procedura bariatrica creata con lo scopo di semplificare e abbassare i rischi della tecnica di intervento del Bypass Gastrico Roux-en-Y. È costituito da una lunga e stretta tubulizzazione gastrica praticata lungo la piccola curvatura dello stomaco che viene suturata ad una lunga ansa digiunale portata in sede sovramesocolica. Il mini bypass gastrico può considerarsi una tecnica con una azione restrittiva causata dalla tubulizzazione gastrica ed una moderata azione malassorbitiva causata dalla esclusione di 180-250 cm di intestino tenue dal transito alimentare. Il Mini Bypass Gastrico rappresenta un tipo di intervento particolarmente semplice e sicuro, ma questi non sono gli unici vantaggi che presenta, infatti gli altri sono:
totale reversibilità dell’operazione,
notevole diminuzione della fame,
possibilità di ingerire cibi grassi grazie all’effetto “malassorbimento”, a differenza della sleeve gastrectomy
perdita di peso pari a circa il 70%,
bassi rischi legati all’operazione,
risoluzione del diabete, dell’ipertensione e della sindrome di apnea notturna.
L'intervento consiste nella creazione di una piccola tasca gastrica che comunica con il resto dello stomaco tramite uno stretto orifizio.
Il volume della tasca gastrica è di circa 25 ml mentre quello dell’orifizio di svuotamento è regolabile. La tasca gastrica è ottenuta circondando la parte superiore dello stomaco con un anello di silicone (tipo clessidra); tale anello è collegato mediante un tubicino ad un piccolo serbatoio posizionato sopra la fascia muscolare della parete addominale.
Il serbatoio non è visibile nè palpabile dall'esterno se non, eventualmente, dopo il dimagrimento. L'anello di silicone ha la particolarità di poter essere insufflato o desufflato dal medico semplicemente aggiungendo o rimovendo soluzione fisiologica sterile nel serbatoio che viene punto attraverso la cute, modificando così il diametro dell’orifizio di svuotamento.
La progressiva diminuzione del diametro del bendaggio procura un immediato senso di sazietà anche con l’introduzione di minime quantità di cibo.
I risultati del bendaggio gastrico, in termini di perdita di peso corporeo, sono proporzionali alla capacità del paziente di eseguire controlli periodici e cambiare il suo stile di vita.
La SADI-S è una procedura chirurgica innovativa ed è un intervento malassorbitivo (fa assimilare meno nutrienti) eseguito in laparoscopia. La SADI-S può essere realizzata sia come primo intervento di chirurgia dell'obesità sia come secondo tempo chirurgico in caso di fallimento di precedente intervento (ad esempio dopo Sleeve Gastrectomy, gastroplastica verticale), inteso sia come insufficiente calo ponderale sia come mancata remissione delle patologie associate (diabete, ipertensione, dislipidemia).