Ascoltare le giovani generazioni
Ascoltare la voce dei bambini, ragazzi e giovani per costruire insieme un futuro di giustizia e di pace, una vita degna di ogni persona.
Questo obiettivo attira l’attenzione sulla necessità di una educazione basata sull’ascolto e il dialogo attento e rispettoso delle giovani generazioni. Il Papa utilizza tre verbi: ascoltare, trasmettere, costruire insieme. Occorre partire sempre dall’ascolto della persona, accogliendo le sue domande, le sue esigenze, le sue ferite, le sue povertà, scoprendo i suoi talenti, conoscendo i suoi sogni, i suoi ideali, ecc. Prima di "instruere" bisogna "e-ducere", tirar fuori, far uscire, mettere in luce, preparare il terreno buono, predisponendolo ad accogliere il seme della conoscenza. Ma, scrive il Papa, questo si fa trasmettendo e condividendo i valori, cioè la vita, lo stile dell’esistenza; solo in un secondo tempo si comunicano le conoscenze, le quali fanno comprendere ed apprezzare i valori. Inoltre, il processo è come una costruzione, una edificazione che si fa "insieme"; e questo mette in evidenza il valore della relazione e della comunità in cui si cresce insieme.
Valori
Ascolto dei bambini, ragazzi e giovani per metterli al centro dell’azione educativa, con un’attenzione particolare a chi ha bisogni educativi speciali ("non sono gli alunni che devono adattarsi alla scuola, ma la scuola che deve adattarsi agli alunni").
Ogni bambino, ragazzo e giovane ha diritto al massimo rispetto e a un’educazione di qualità.
Costruzione di un ambiente educativo partecipativo che coinvolga mente, mani e cuore ("Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio").
Suggerimenti per gli Educatori (famiglie, insegnanti, assistenti …)
Viviamo bene questo tempo, provando a metterci in un atteggiamento di ascolto profondo e portando con sé alcune domande (senza dare per scontate le risposte):
che cosa fa davvero bene, nel lungo tempo, al cuore di questo bambino/a o ragazzo/a?
quali nuove responsabilità potrebbe assumere in questa tappa della sua crescita?
quali fragilità manifesta?
quali slanci di bene noto in lui/lei?