Il 18 giugno alcuni alunni delle classi I B e I C dell’istituto comprensivo “Curtatone e Montanara” di Pontedera, supportati dalle docenti Samantha De Simone e Alessandra Pulvirenti, hanno partecipato alla conferenza internazionale “Un mondo in movimento” organizzata dall’Institution du Mont Saint Jean di Antibes nell’ambito del progetto MUN (Model of United Nations).
Tale progetto si basa sulla simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite durante la quale gli studenti sono chiamati a rappresentare i vari stati membri e a discutere di tematiche globali. I ragazzi, rispettando le medesime regole imposte ai delegati dell’ONU e attuando le medesime procedure ufficiali, avanzano proposte per risolvere problemi mondiali, condividono e votano le loro idee e, infine, elaborano un vero e proprio progetto di risoluzione che poi viene inviato alle Nazioni Unite.
Per tutto il giorno, dalle ore 8.30 alle ore 18.00, i ragazzi partecipanti hanno lavorato con impegno e profonda dedizione, ricevendo i complimenti degli organizzatori. Gli alunni dell’Istituto “Curtatone e Montanara” hanno preso parte sia al comitato del World Health Organization (WHO), che si è occupato del tema della nutrizione, sia a quello del United Nations High Commissioner for Human Rights (UNHCHR) che ha trattato la questione dei migranti in relazione ai diritti umani.
In occasione della cerimonia di chiusura, come migliore delegata per la commissione dell’UNHCHR è stata premiata l’alunna Margherita Dini dell’istituto “Curtatone e Montanara”.
Al termine dei lavori, i ragazzi si sono lasciati andare a commenti simpatici e riflessioni profonde palesando il desiderio di voler partecipare anche alle prossime simulazioni del MUN, dal momento che si sono sentiti investiti di grandi responsabilità nella risoluzione di importanti problematiche attuali ed hanno potuto mettere in pratica ciò che avevano appreso durante l’anno nello studio dell’Educazione civica.
Il desiderio di cambiare il mondo e di migliorarlo è insito in ogni adolescente e, in quest’epoca in cui i ragazzi si sentono sempre più chiamati ad occuparsi in prima persona di questioni mondiali, eventi di questo genere costituiscono opportunità straordinarie di partecipazione.
L’istituto “Curtatone e Montanara” ha aderito al progetto perché ritiene che il MUN insegni ai ragazzi la forza del dialogo e del confronto, il coraggio di aprirsi all’altro, a chi è diverso o a chi la pensa diversamente, rafforzando quella preziosa empatia fra popoli che è indispensabile per costruire una società realmente civile e progredita.