Si è sviluppato l’empowerment economico e sociale delle donne nelle 20 comunità, con un aumento del 25% del loro potere di acquisto. Inoltre, ora gran parte delle donne delle comunità si riconoscono come titolari di diritti incidendo sulle politiche pubbliche locali sulla sicurezza alimentare.
224 donne di 20 comunità boliviane hanno beneficiato di un percorso di formazione su agroecologia e zootecnica e hanno partecipato a workshop per l’elaborazione di business plan efficaci e realistici;
molte donne locali sono ora in grado di portare avanti iniziative di produzione e commercializzazione in autonomia grazie alla dotazione di tecnologie, materiali agricoli per la lavorazione della lana di alpaca, sementi e piccole serre;
è stato dato sostegno al marchio EcoMujer, che tratta di umanizzare la produttrice ed avvicinarla al compratore. Il marchio ha espanso la sua attività (anche attraverso una piattaforma digitale), riuscendo così ad attirare nuovi consumatori e a mettere le basi per una crescita economica a lungo termine;
è stato portato avanti un lavoro di promozione commerciale che ha aumentato significativamente la capacità di generazione di reddito delle donne affiliate e la loro comprensione delle dinamiche produttive/commerciali, nonché la loro conoscenza degli elementi che incidono sulle loro opportunità economiche;
sono stati creati spazi autonomi di riflessione e costruzione con le donne rurali: a Cochabamba le donne hanno potuto approfondire gli aspetti della produzione e della commercializzazione; a La Paz l’azione si è incentrata sull’attenzione alle situazioni personali delle donne per la promozione della loro autostima. Si è creata una nuova realtà in cui le donne non sono più, e non si sentono più totalmente dipendenti economicamente dagli uomini, e quindi ad essi sottomesse, ma cominciano a riconoscere il loro valore, in quanto persone con capacità e potenzialità;
è stata elaborata un’Agenda Dipartimentale delle Donne che contiene le proposte politiche delle produttrici coinvolte;
le donne cominciano ad essere partecipative e poter esprimere le loro opinioni in assemblea e all’interno degli spazi sociali, dove prima non erano ammesse o potevano partecipare solo in sostituzione dei mariti.
È stata incrementata la disponibilità e l’accesso equo ed efficiente all’acqua per l’irrigazione e usi domestici per 216 famiglie nelle 20 comunità di intervento a Cochabamba e La Paz.
Sono stati realizzati 20 sistemi di captazione dell’acqua piovana di cui possono beneficiare 282 persone che possono stoccare un totale di 239.000 litri ogni anno, per usi agricoli e domestici;
sono stati costruiti 18 sistemi di irrigazione che permettono la coltivazione di parcelle e orti familiari;
è stato messo in pratica un intelligente sistema di scambio fra serbatoi di raccolta dell’acqua piovana e il sistema di acqua potabile dei pozzi locali, permettendo di privilegiare l’uso dell’acqua piovana quando disponibile e di utilizzare l’acqua del serbatoio per proseguire le attività di irrigazione anche in epoca secca;
è stata costruita una diga di contenzione per il pascolo e la pastorizia;
è stata portata avanti un’azione di riforestazione;
sono state realizzate attività formative sulle buone pratiche nella gestione sostenibile dell’acqua per usi produttivi;
sono stati realizzati 4 workshop comunitari e scolastici e due seminari, con il fine di salvaguardare le sorgenti idriche dal pascolo e contro deforestazione e contaminazione;
è stato redatto, dal CeVI e dall'associazione partner Fundación Abril, un manuale di funzionamento dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana.
I produttori locali hanno potuto beneficiare di una formazione su agro-ecologia e zootecnica che ha favorito una produzione più sostenibile;
è stata data importanza al recupero e conservazione delle sementi autoctone e, di conseguenza, della diversità biologica, in funzione della resilienza climatica;
sono stati realizzati manuali utili di agricoltura ecologica, gestione e produzione delle sementi, agrogeologia e apicoltura;
è stato avviato uno studio di ricerca in collaborazione tra le Università boliviane e il Dipartimento di Scienze Agro Alimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine.
È stata incrementata del 40% la disponibilità e la varietà di alimenti sani e locali nelle 20 comunità di Cochabamba e La Paz, dove le famiglie hanno migliorato le proprie abitudini alimentari.
Le donne e le famiglie di 20 comunità hanno potuto consolidare attività di produzione e commercializzazione di prodotti sani e locali favorendo la generazione di reddito;
i produttori locali hanno incrementato le loro capacità e competenze grazie ad attività di sensibilizzazione e formazione, portando ad un aumento della qualità e della varietà di colture, allevamento e apicoltura;
le famiglie hanno ottimizzato la propria produzione, evitando la sovrapproduzione di alcune varietà e introducendo nuove culture, diversificando così la loro alimentazione;
è stato ridotto l’uso di prodotti chimici inquinanti e pericolosi;
sono stati organizzati workshop formativi e seminari comunitari sulla nutrizione;
sono stati realizzati percorsi di formazione per la preparazione delle nuove verdure e ortaggi per favorirne l’introduzione della dieta della popolazione;
è stato elaborato e distribuito un ricettario per la preparazione di alimenti sani.