Oggi, domenica 7 marzo 2021, è una data molto importante e triste, perché proprio in questo giorno, un anno fa, è iniziata la pandemia nel mondo e il lockdown in Italia .
Abbiamo smesso di andare a scuola e per noi la classe terza, in presenza, era finita e abbiamo dovuto sperimentare la didattica a distanza, con Google Meet: la DAD.
Il lockdown (blocco totale di una nazione), ci ha costretto a modificare la nostra vita quotidiana e le nostre abitudini, è durato dal 7 marzo fino ai primi di giugno, mio papà era l’unico che usciva di casa per andare a fare la spesa e mi raccontava che c’erano sirene d'allarme che avvertivano tutti: “state in casa, si prega di stare in casa!”
A volte ero molto triste, ma grazie agli incoraggiamenti dei miei genitori e dei miei amici sono riuscita a riconquistare il sorriso.
Dal 7 marzo, tutto è cambiato, non potevo più abbracciare i miei adorati nonni, non potevo vedere i miei amici (soltanto in videochiamata) e tante altri momenti di vita che ci sembravano normali poco tempo prima, erano improponibili.
Anche la mia attività sportiva si è fermata, così mi sono impegnata diversamente, allenandomi tutti i giorni per circa due ore.
Il mio studio era molto costante, non volevo perdere il ritmo scolastico, ho scoperto i quaderni di mia mamma che mi hanno divertito e aiutato con gli esercizi.
Dopo quasi 3 mesi di lockdown sono uscita per la prima volta con mio papà, per andare in pineta, indossavo la mascherina FFp2.
Purtroppo, anche in questo periodo ed è passato un anno, stiamo affrontando la didattica a distanza, da lunedì saremo ancora in lockdown e non so quando ritorneremo a scuola .
Abbiamo avuto un intero anno per imparare parole nuove entrate ormai nel nostro vocabolario.
_ Pandemia
_ Lockdown
_ Covid 19
_ Assemblamento
_ Distanziamento
_ Mascherina
_ Gel sanificante
_ Asintomatico
_ Sintomatico
_ Tampone
_ Vaccino
_ Quarantena
_ Linee guida anti Covid
_ Zona rossa, arancione, gialla e bianca.
Chissà per quanto tempo ci porteremo dietro queste parole...io spero ancora per poco.
Quando saremo grandi racconteremo questa esperienza ai nostri figli dicendo loro : “abbiamo vissuto una pandemia, eravamo bambini come adesso lo siete voi, abbiate memoria per il passato.”
Fine
Emma, classe quarta