I PROGETTI

Ogni anno le scuole dell'infanzia mettono in campo diversi progetti dei quali alcuni sono parte integrante della nostra progettazione e sono descritti dettagliatamente nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF), altri invece prendono forma da idee e/o bisogni educativi e vengono sviluppati con la collaborazione anche di esperti esterni.

PROGETTO LINGUA INGLESE: 


In una realtà multiculturale come la nostra, l’apprendimento precoce di una lingua straniera, come l’inglese, è ormai fondamentale perché avvia il bambino alla conoscenza di altre culture, di altri popoli e al loro rispetto.

 Il contatto con la lingua straniera all’interno della Scuola dell’Infanzia deve essere costituito da un processo naturale, che coinvolga i bambini affettivamente e li solleciti a esprimersi e a comunicare con naturalezza in questa nuova lingua. Le Indicazioni Nazionali per il curricolo sottolineano l’importanza di fornire ai bambini occasioni nelle quali essi possono apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e confrontarsi con lingue diverse.

Apprendere i primi elementi orali di una lingua comunitaria, come l’inglese, risulta essere un’esperienza molto importante in quanto offre al bambino un ulteriore mezzo per comunicare e dà la possibilità di ampliare la propria visione del mondo; da non sottovalutare, inoltre, la dimensione europea e mondiale di cittadinanza all’interno della quale tutti noi siamo destinati a vivere.

Da queste considerazioni si riconferma, nel nostro Circolo, la volontà di dar vita, all’interno della Scuola dell’Infanzia, ad un progetto educativo pensato, appositamente, per i bambini. Le proposte progettuali risponderanno ai bisogni di: esplorazione, manipolazione, movimento, costruzione e offerte in una dimensione ludica di trasversalità che facilitino l’acquisizione delle competenze di L2.

PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE:

L’Educazione stradale è un’esigenza formativa poiché vede anche il bambino come un utente della strada, strada che presenta rischi e pericoli da saper riconoscere. 

E’ fondamentale interiorizzare, fin dalla scuola dell’Infanzia, i concetti di base, la comprensione dei segnali, le regole e i comportamenti corretti da utilizzare sulla strada sia quando si cammina a piedi che quando si pedala sulla bicicletta. Tuttavia le proposte legate all'attività di  Educazione Stradale dovrebbero consentire ad ogni bambino di vivere la strada anche come un bene di tutti in qualità di futuri cittadini e di utenti consapevoli e responsabili della sicurezza stradale e di una mobilità sempre più eco-compatibile. 



PROGETTO CONTINUITA' : 

Il passaggio dei bambini della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, rappresenta un momento davvero significativo. I bambini si lasciano alle spalle il periodo della prima infanzia, iniziano il processo della maturazione e del cambiamento. Durante gli incontri che si terranno alla scuola primaria, infatti, i bambini possono notare come è strutturato l’ambiente, tempi e spazi completamente differenti rispetto alla scuola dell’infanzia. Ecco perché è necessario realizzare un ponte d’intesa tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, proprio per consentire ai bambini di entrare in questa nuova dimensione, pianificando attività che siano in grado di sostenerlo e guidarlo verso una rasserenante esperienza conoscitiva. 


PROGETTO ACCOGLIENZA: 

L’accoglienza è l’inizio della relazione educativa tra i soggetti coinvolti (bambini, famiglie, adulti-educatori) e allo stesso tempo, il risultato di un progetto che richiede, da parte degli insegnanti, intenzionalità, condivisione e collegialità. Essa non inizia e non finisce in una fase dell’anno e neppure si può limitare ad alcuni momenti della giornata, ma è piuttosto un metodo di lavoro che deve condizionare tutta l’organizzazione scolastica, dagli spazi, ai tempi, alla relazione con le famiglie. Accogliere un bambino significa prima di tutto interessarsi alla sua storia, creare connessioni tra la sua vita a casa e le esperienze che compie a scuola, ricercare modalità di comunicazione con la sua famiglia e saper testimoniare la sua presenza attraverso scelte che diano risalto alla sua identità. Per far ciò è necessario creare un contesto capace di influenzare positivamente i comportamenti dei bambini e la loro vita nel gruppo di pari e, al contempo, di restituire loro occasioni di conoscenza e crescita personale e di gruppo.