Per il mio progetto ho scelto le trote perche' sono pesci che hanno una forma armonica , vivono in acque limpide e hanno colori iridescenti senza pero' essere vistose. Pertanto catturano lo sguardo senza affaticare la vista .La ripetizione dei soggetti e' irregolare e gli spazi vuoti sono voluti perche' volevo ricreare il loro movimento in maniera dinamica e non schematica.
Ho ideato questa carta da parati in modo lineare e semplice, utilizzando figure geometriche che si muovono dentro lo spazio per creare una composizione dinamica e armonica.
Il progetto è stato realizzato in modo da poter essere collocato sia in un’abitazione che in ambienti lavorativi quali uffici, studio da geometra e architetto.
Per il progetto della carta da parati sono partita da figure geometriche ispirate ad elementi naturali realizzate attraverso l’assemblaggio di forme piene intervallate in alcuni punti dalla sovrapposizione di linee per conferire all’intera composizione dinamicità e leggerezza. Ho realizzato l’intera composizione attraverso l’uso di pochi colori, quasi pastello, con tonalità simili tra di loro per non creare forti squilibri e disturbi ottici. La carta da parati è stata ideata per poter essere collocata in un qualsiasi ambiente.
Il lavoro che ho realizzato ha soggetto astratto e ha lo scopo di rasserenare l'osservatore e lo spazio che lo circonda; ci si potrebbe immaginare questo disegno in una parete di una sala attiva, dove le persone dialogano, creando un ambiente dinamico ma fluido e piacevole alla vista. Nell'elaborato si è cercato di dare espressività tramite l'utilizzo dei colori, i quali essendo primari accostati l'un l'altro creano una fascia di colori secondari molto accesi.
Il mio intento è stato di voler produrre una texture elegante e leggera. La scelta delle diverse prese di corrente del mondo mi è sembrato un modo per proporre la visione di un presente senza frontiere. Ho scelto una palette di colori abbastanza ridotta, che però ho voluto ravvivare con l’inserimento di un cuore, per avere un impatto visivo più forte. L’ispirazione mi è venuta pensando che alcune prese somigliassero vagamente a dei volti stilizzati, come quasi degli emoticon “accidentali”. La grafica che propongo può essere usata come texture per una stanza di bambini, dati i soggetti molto semplici e stilizzati; ma anche per un negozio di elettronica o un work-space.
La carta da parati che ho progettato nasce da un piccolo disegno fatto distrattamente, che ho scoperto però racchiudere più significato di quanto pensassi: alcuni ci vedono un’impronta digitale, altri un guscio di conchiglia, altri ancora gli anelli concentrici di un albero o addirittura un rilievo da carta topografica, ma ognuno ci vede qualcosa legato alla natura e al contatto con essa.
L’idea di fondo nel mettere questo disegno, reso modulare, come carta da parati è quella di riportare nell’ambiente della casa il contatto con la natura che oggi si sta perdendo, in un modo non troppo scontato e a libera interpretazione.
L’elaborato che ho presentato per il concorso Angò Wallpaper nasce da una ricerca di contrasti, infatti ho sviluppato un insieme di forme morbide contrapposte ad un pattern rigido formato da linee disposte verticalmente.
Il secondo contrasto si trova nei colori che ho utilizzato, ossia il rosso sullo sfondo, il bianco per i contorni delle forme e il nero per il pattern. Ho ideato questa carta da parati per poterla inserire in un salotto.
LA PIAZZA
PIAZZA NETTUNO
LA CARTA DI NETTUNO
IL NETTUNO DALL'ALTO
CINQUANTA SFUMATURE DI BOLO
Il mio progetto è nato dall' idea di valorizzare la mia città: Bologna.
L' ho realizzato al computer con la tavoletta grafica, copiando una foto di piazza del Nettuno, successivamente ho contornato le parti di luce e di ombra, colorandole con varie proposte di tonalità in base alla necessità. Per ultimo ho realizzato lo sfondo, con dei triangoli, disposti casualmente.
In questa carta da parati ho voluto rappresentare, come soggetto principale, una medusa stilizzata color rosa pastello, circondata da bolle di sapone, che vola, liberandosi tra le nuvole luminose, rosa arancio, di un cielo all’alba. La medusa, la quale dà una sensazione di elegante leggerezza, è un animale dall’aspetto insolito, che attrae lo spettatore con la sua bellezza e dalla quale traspare una consistenza corporea simile a quella delle bolle di sapone, che simboleggiano la gioia e il divertimento. L’immagine rappresenta un mondo fantastico ed astratto dell’immaginazione, che come nei sogni non ha una vera logica terrena, ma ci permette di inventarcene una tutta nostra, con molteplici interpretazioni di quest’ultima e con colori che sprigionano energia, sicurezza, ma anche tenerezza e affetto. L’idea è partita dalla stilizzazione della forma di animali marini, come i pesci, che dopo una attenta riflessione ho cambiato il soggetto in medusa, per dare un significato di tranquillità, che però non si fa più guidare dalla corrente, ma vola fino alle nuvole, seguendo i propri sogni, fidandosi del proprio intuito e creando questo equilibrio tra cielo e mare che dà un senso di soddisfazione emotiva e di ottimismo.
Dopo aver svolto in classe un lavoro sulla stilizzazione della forma, ho ideato una carta da parati che vuole essere un elemento decorativo poco invadente e adattabile a diversi arredamenti ma allo stesso tempo allegro e giocoso. E' stata pensata per interni pubblici dedicati ai bambini come un asilo nido, una scuola materna o elementare, ma anche per camerette da letto o sale per giocare.
Il progetto della carta da parati che ho presentato è stato realizzato inserendo quali elementi predominanti libellule e ori.
Il mio intento è stato quello di creare una composizione elegante ma al tempo stesso leggera e rilassante, che potesse non stancare nel tempo.
Per lo stesso motivo ho utilizzato una palette di colori tenui, quasi pastello, abbassando la trasparenza dei soggetti tale da farli quasi fondere con lo sfondo.
Ho progettato questo tipo di carta da parati per una camera da letto o al massimo una sala da pranzo.
Per questa possibile carta da parati abbiamo lavorato con Photoshop,sovrapponendo delle immagini su uno sfondo già pre esistente ma elaborato da noi.
Le immagini sovrapposte sono state ritagliate e messe ad incastro,cercando di trovare un’armonia.
I colori sono stati selezionati secondo una scala di grigi. La nostra idea era di posizionare questa carta da parati in salotto o in camera, in quanto secondo noi ispira una sensazione di tranquillità e serenità.
Speriamo vi piaccia e che soprattutto siate d’accordo con il nostro pensiero.
Per questa possibile carta da parati, rimanendo sul semplice ma allo stesso tempo particolare, mi sono ispirata sempre al tema dell' astrazione volendo raffigurare qualcosa che potesse essere di diversa interpretazione in base a chi la guarda : un occhio o un buco nero.
Ideale per una camera da letto o un soggiorno, questo elaborato é stato realizzato interamente " graffiando il foglio" con inchiostro e un pennello da make up a ventaglio.
Questa illustrazione pensata per una carta da parati rappresenta tutte le dodici costellazioni dello zodiaco, impostate in maniera disordinata ma con criterio, senza farle sovrapporre.
Sono realizzate in oro su uno sfondo blu, tra esse sono disposte casualmente delle piccole stelline d'oro, di solo contorno.
Il lavoro rappresenta, attraverso la sovrapposizione di piani e linee, delle ninfee minimali viste dall’alto su uno specchio d’acqua.
Per realizzare questa carta da parati mi sono ispirata agli ombrelli usati come decorazione nelle feste di città.
Ho voluto ricreare quindi un clima festoso all’interno di una casa, e ho scelto diversi colori per dare vivacità e allegria usando forme stilizzate e semplici.
Alcuni ombrelli hanno textures particolari, altri sono colorati normalmente. Ho pensato a questa carta per un salotto che deve avere un ambiente accogliente, ma non eccessivamente pesante.
Mentre pensavo al progetto della carta da parati Angò, ho pensato di crearla volendo provocare emozioni positive alle famiglie che vivono in quel luogo. Ho pensato alle fenici perché si dice che loro “rinascono dalle ceneri”, cioè vanno a simboleggiare un periodo difficile e doloroso della vita e grazie a questo l’individuo cambia per diventare più forte di prima.
L’uomo purtroppo per sentirsi al sicuro, agisce nello stesso modo e con routine e perciò penso che avere nel salotto di casa o in camera da letto un meraviglioso animale, che ti porta a rompere gli schemi, trasmetti molta forza e voglia di andare avanti.
Oltre questo ho fatto molte prove colore, scegliendo infine il colore Azzurro perché personalmente mi dà la sensazione di tranquillità, proprio come me ne dà il cielo.
Ho immaginato per la stanza di una bambina un’atmosfera di sogno, la stessa che avrei desiderato io da piccola, con degli unicorni come protagonisti, con i loro significati di innocenza e magia, in alternanza a piccole stelle colorate. Lo sfondo, in alternativa al rosa pastello, sarebbe carino da proporre in altre tre varianti: giallo di Napoli chiaro, pervinca e azzurro polvere.
Nel progettare questa carta da parati innanzitutto ho pensato sul dove collocarla e nel mio caso... a un bagno. Ho pensato a una forma come il fiore perché dà l’idea di profumato, pulito e amore (e chi non ricerca queste caratteristiche in un bagno?).
I colori sono quelli che possiamo ritrovare di più in un bagno; il bianco, un pizzico di nero e varie tonalità di azzurro e blu. Infine il tutto su uno sfondo azzurrino tenue che fa risaltare le rose e ci dà comunque un senso di relax.
Nel progettare questa carta da parati innanzitutto ho pensato sul dove collocarla e nel mio caso... a un bagno. Poi ho pensato a forme semplici che rilassino e siano efficaci allo stesso tempo e mi è venuto in mente la circonferenza che rispetta le mie idee. I colori poi sono quelli che si ritrovano di più; semplici, tenui e armonici tra di loro. Il tutto inserito su uno sfondo bianco perché se si pensava a uno sfondo colorato, secondo me, diventava troppo pesante. Infine il bianco come sfondo perché può andare d’accordo con tutto ciò che circonda.
Per il concorso Angò in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico F. Arcangeli propongo una tavola pensata in scala ridotta, più adatta (non esclusivamente) a decorare la parete di un ristorante, di una pescheria o di un negozio alimentare in generale. L’idea è stata pensata in seguito a una serie di elaborati eseguiti in classe, basati sulla sintesi formale delle figure. Il pattern della carta consiste in una serie di pescispada di varie dimensioni, disposti in maniera disordinata, sintetizzati in linee primarie e secondarie, in piano positivo e con una texture che ha lo scopo di richiamare l’effetto dato dalle gocce che ricadono sull’acqua. Il fondo che attornia le figure è ispirato alle linee che crea la luce quando si riflette sull’acqua dall’acqua marina. L’elaborato é realizzato in china ed ecoline su carta.
Dopo un progetto scolastico di stilizzazione della forma, ho sviluppato l’immagine di un pesce tramite tecnica a china, realizzando quindi un composizione geometrica composta da pesci nei toni bianchi e nero, componendo una trama simmetrica e ripetitiva. Pensandola come decorazione per una parete domestica come quella di una cucina o di un bagno, ma anche in un ristorante tipico o un negozio a tema.
Ho voluto realizzare una possibile carta da parati in colore grigio, un colore neutro e facilmente abbinabile a qualsiasi mobilia, ideale per camere da letto o soggiorno. Il tema è astratto, per la realizzazione mi sono lasciata trasportare dall' inventiva, sulle note di musica anni 70, pur rimanendo però sulla semplicità e versatilità che poteva avere il prodotto. Come tecnica ho utilizzato pennarelli pantoni e china, la raffigurazione lascia poco intendere ma sta a chi la guarda dare una propria interpretazione.
Per il mio progetto ho voluto unire la rigidezza della forma geometrica del triangolo alla scioltezza sinuosa dei fiori in un bilanciamento tra spazi pieni e vuoti che si compensano tra loro rendendo l'insieme più leggero alla vista.
Ho intenzionalmente lasciato una semi-cornice bianca che viene però invasa da uno dei fiori per dare un senso di continuità tra la carta da parati e le pareti adiacenti, come se si fondesse nella realtà dello spazio circostante.