20-04-2017
Presentata ufficialmente stamattina nella suggestiva cornice del Palazzo dei Trecento a Treviso, la 90ª Adunata Nazionale ANA, l’Adunata del Piave, in calendario dal 12 al 14 maggio 2017. “Treviso vi attende a braccia aperte” ha detto il sindaco Giovanni Manildo alla nutrita platea di penne nere, pronte per dar vita all'appuntamento ANA più importante dell’anno.
Un’Adunata speciale, quella di Treviso, poiché coinvolge i territori tra Grappa, Piave e Montello in cui si decisero le sorti della prima Guerra Mondiale, come ha ricordato il direttore de “L’Alpino” Bruno Fasani, moderatore dell'incontro in cui si è parlato di Adunata e di valori alpini, quei valori per cui i nostri avi combatterono e morirono e se è vero - come scriveva Ungaretti – che la morte si sconta vivendo, a noi il compito di mantenere la memoria, che significa “non solo ricordare a parole ma con i fatti”. Ecco il senso del Libro Verde, citato da Fasani, in cui sono state raccolte tutte le azioni benefiche compiute nel 2016 per un totale di 7 milioni raccolti e donati con 2 milioni e 200 mila ore di lavoro, il che significa 63 milioni totali di ore monetizzate.
Ai valori alpini hanno fatto riferimento il presidente della Provincia Stefano Marcon, l’assessore regionale Federico Caner e il primo cittadino di Treviso, che con il cappello alpino, ha confessato l’emozione e l’orgoglio di poter ospitare un raduno così importante. Una città e una provincia imbandierate con 50 mila tricolori aspettano dunque l’Adunata degli alpini d’Italia e del mondo, fieri della loro appartenenza che “non è casuale aggregazione ma avere gli altri dentro di sé”, come ha detto il sindaco Manildo citando alcuni versi di Giorgio Gaber. Senso di appartenenza significa anche saper lavorare insieme ed è ciò che hanno fatto le quattro sezioni della provincia di Treviso. “Il nostro è un territorio meraviglioso, ricco di bellezze naturali, artistiche, enogastronomiche ed è un territorio denso di storia, in cui si combatté e si soffrì molto: lo ricorderemo il 6 e 7 maggio nella Marcia dei Cent’anni lungo l’asta del Piave dalle sorgenti alla foce” ha dichiarato il presidente della sezione ANA di Treviso Raffaele Panno anche a nome di Giuseppe Benedetti Conegliano, Francesco Introvigne Vittorio Veneto, Francesco Miotto vicepresidente di Valdobbiadene. Un territorio che godrà di benefici e ricadute anche economiche, come ha sottolineato il presidente del COA Luigi Cailotto, ma che potrà nello stesso tempo scoprire o riscoprire l’autentico spirito alpino, quello che si impegna in prima linea sul fronte della solidarietà, testimoniato dal comandante delle Truppe Alpine Federico Bonato e dal presidente nazionale ANA Sebastiano Favero, originario di Possagno: “Da bambino salivo spesso al Grappa, il monte sacro alla Patria protagonista della Grande Guerra e sono emozionato di fronte ad un’Adunata che ricorda quei luoghi e quegli eventi, i tanti soldati caduti, la gente che ha sofferto, i profughi”. Ricordare non significa però vivere nel passato e Favero, attento alle nuove generazioni (ieri è stato sul Grappa con 300 studenti di Conegliano) ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai ragazzi l’importanza dei doveri, accanto ai più sbandierati diritti. Quel senso di servizio che connota lo spirito alpino, impegnato nel Centro Italia a favore delle popolazioni colpite dal terremoto: “Abbiamo raccolto oltre 2 milioni di euro e speriamo di spenderli entro fine anno burocrazia permettendo”.
Un filo rosso, quello che connota l’Associazione Nazionale Alpini, che unisce passato e presente, ben espresso dal motto della 90a Adunata: “Da Caporetto al Piave per servire l’Italia ora come allora”.
22 - 04 2017
Una giornata emozionante, sull’onda della musica che sa aggregare le persone, suscitando pace ed armonia. Conegliano ieri, sabato 22 aprile, è stata invasa da centinaia di musicisti e migliaia di spettatori giunti per assistere ad un evento speciale, che ha visto protagonista la Fanfara Congedati della Brigata Alpina Cadore, una formazione eccezionale composta da oltre 80 elementi diretti dall’energico maestro Domenico Vello (acrobatici i suoi salti sul palco!). L’inaugurazione dell’evento che rientra nel calendario di “Aspettando l’Adunata del Piave”, è stato inaugurato alle 17.30 da una sfilata che ha portato i musicisti dalla stazione ferroviaria a piazza Cima, dove hanno dato vita ad un applauditissimo carosello. Quindi alle 21 concertone in teatro Accademia, esaurito fino all’ultima poltrona (800 posti). La serata è stata coordinata da Nicola Stefani, speaker ufficiale dell’Adunata ed i brani presentati in modo accattivante da Alfredo Conti. Il concerto della Brigata Cadore è stato preceduto da una sorpresa: l’esecuzione del brano “Alpini oggi” del coneglianese Claudio Comuzzi, partecipante al concorso nazionale “Una canzone per l’Adunata”.
In prima fila i presidenti delle Sezioni ANA che organizzano l’Adunata: Giuseppe Benedetti per Conegliano, Raffaele Panno Treviso, Francesco Introvigne Vittorio Veneto, Lino Bello vice di Valdobbiadene, accanto ai sindaci Floriano Zambon primo Cittadino di Conegliano, Mario Collet Follina, Piera Cescon Vazzola, Mario Cappellotto Gaiarine, Alessandro Bonet Godega. Tra i presenti due massime autorità dell’ANA: il generale Renato Genovese e Michele Dal Paos, entrambi consiglieri nazionali. E mentre all’interno del teatro i musicisti si esibivano in repertori diversissimi (dalle tradizionali marce militari alla musica pop) all’esterno, per le vie e piazze di Conegliano hanno ricevuto i meritati applausi anche le altre formazioni, portavoci delle quattro Sezioni ANA: la Fanfara Apina della sezione di Conegliano, il Corpo Bandistico parrocchiale e le Majorettes di Maser per Treviso, il Corpo Bandistico di Moriago della Battaglia 1827 per Valdobbiadene e il Corpo Bandistico di Cappella Maggiore per Vittorio Veneto.
Al termine un suggestivo inno di Mameli suonato all’unisono sulla gremitissima Scalinata degli Alpini con tanti spettatori giovani, incuriositi dall’insolita superformazione musicale.
L’evento è stato sostenuto dal COA, Comitato Organizzatore Adunata, con il patrocinio dell’ANA nazionale, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, del Comune di Conegliano. Il ricavato della serata sarà devoluto ai progetti ANA pro terremotati del Centro Italia.
28-04-2017
01-05-2017