MAMBo_Bologna

03. BOLOGNA / MAMBO QUANDO IL CONTEMPORANEO NON HA PIÙ CONFINI


Il nostro viaggio nel Contemporaneo continua con la storica collezione del MAMBo preceduta da una tappa al Museo per la Memoria di Ustica.

Al MAMBo ripercorreremo la storia dell'arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi, esplorando il presente attraverso un'esposizione incentrata sulla ricerca che contribuisce a tracciare nuove vie dell'arte, seguendo le più innovative e pulsanti pratiche di sperimentazione.

Ma partiamo dal Museo di Ustica e dalla suggestiva istallazione di Boltanski...


Ultima tappa del nostro viaggio è stato il Museo per la Memoria di Ustica di Bologna che circonda i resti del DC9 di Itavia esposti nella cornice suggestiva ed evocativa che l’artista francese Boltanski ha generosamente e appositamente creato per la città.


Link alla biografia

Museo per la Memoria di Ustica

Il Museo ha inaugurato il 27 giugno 2007, in occasione del ventisettesimo anniversario della "strage di Ustica": il DC9 di Itavia fu abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo, in circostanze ancora avvolte dal dubbio e dal silenzio. Il relitto dell’aereo passeggeri viene mostrato nella cornice suggestiva ed evocativa che l’artista francese Boltanski ha appositamente creato. Le 81 vittime della strage sono ricordate attraverso altrettante luci che dal soffitto del Museo si accendono e si spengono al ritmo di un respiro. Intorno al velivolo ricostruito 81 specchi neri riflettono l’immagine di chi percorre il ballatoio, mentre dietro ad ognuno di essi 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, a sottolineare la casualità e l’ineluttabilità della tragedia. Nove grandi casse nere sono state disposte dall’artista intorno ai resti riassemblati del DC9: in ognuna di esse sono stati raccolti decine di oggetti personali appartenuti alle vittime. Scarpe, pinne, boccagli, occhiali e vestiti che documenterebbero la scomparsa di un corpo, rimangono così invisibili agli occhi dei visitatori. Solo le loro immagini sono state ordinatamente impaginate da Boltanski nella “Lista degli oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH 870” una pubblicazione che, coinvolgendo lo spettatore direttamente nella memoria dell’avvenimento, lo vede protagonista nella ricostruzione della verità.

Da sempre l’opera di Christian Boltanski analizza il concetto di tempo, l’aspetto reliquiale della testimonianza e la sua esposizione attraverso forme installative rigorose e suggestive.

Per Boltanski la dimensione evocativa del ricordo impone visioni molteplici e soggettive, ogni narrazione viene abbandonata per divenire solitudine del pensiero individuale, per rimandare all’azione e alla ridefinizione di una realtà che ci vede sempre e costantemente protagonisti e complici.







MAMBo / Museo Arte Moderna Bologna - Istituzione Bologna Musei

È nel cuore del distretto culturale della Manifattura delle Arti, al centro di una serie di realtà dedicate alla ricerca e all’innovazione come la Cineteca di Bologna, gli spazi laboratorio dei Dipartimenti Universitari del DMS, la Facoltà di Scienze della Comunicazione e numerose associazioni e gallerie d'arte che nasce il MAMBo: il museo confluisce nella rete culturale collaborando con numerose Istituzioni e Accademie, al fine di promuovere e stimolare il dibattito sulla cultura del presente.

Arte moderna e contemporanea

Il Museo ha come obiettivo, oltre alla tutela e la conservazione del patrimonio artistico, il coordinamento e la promozione delle attività volte a favorire la più ampia conoscenza, ricerca e sperimentazione dell'arte contemporanea, documentando con un adeguato complesso espositivo e didattico le ricerche estetiche, le esperienze artistiche e le trasformazioni della cultura visiva, nella loro pluralità di temi e linguaggi.

Responsabile: Lorenzo Balbi

Dopo aver passato una mattinata in giro per Bologna, stremati ci raccogliamo all’interno della prima sala del Museo dove ci viene presentato "Il Funerale di Togliatti" di Renato Guttuso. Così comincia la nostra visita del MAMBo che si trasformerà in un incredibile esperienza di visita guidata interattiva.


Continua il nostro viaggio dove la percezione delle opere inizia a cambiare...

"Non parto, non resto" di Alighiero Boetti

L'opera venne direttamente commissionata dalla galleria del MAMBo, e si ispira al dramma dell' Eneide. É un opera attiva dove l'osservatore deve "risolvere" l'enigma per comprendere l'opera.

DATAZIONE: 1984MATERIALE E TECNICA: penna biro su carta applicata a telaDIMENSIONI: unità di misura: cm // altezza: 100 - larghezza: 140

"Imponderabilia" di Marina Abramovic e Ulay

Tra il 1° e il 6 Giugno 1977 presso la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna (attuale MAMBo), Marina Abramovic e il compagno Ulay hanno realizzato una performance controversa agli occhi del pubblico di quegli anni che si vede costretto a entrare nel museo oltrepassando i corpi dei due artisti. Dal momento che lo spazio è strettissimo, i visitatori non hanno la possibilità di passare guardando dritti davanti a loro, ma devono per forza scegliere verso chi girarsi.

Vi invitiamo a visitare il MAMBo alla scoperta di altre opere, sperando che possiate avere la stessa sorpresa ed emozione che abbiamo percepito noi...