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Caposervizio MICHELLE (3C)

tartarughe marine e la deposizione delle uova 

a cura di Michelle (3C)

Ciao ragazzi e benvenuti nel mio nuovo articolo dedicato alla deposizione delle uova delle tartarughe marine!

Queste bellissime creature mi hanno sempre affascinato molto fin da piccola dopo aver guardato il  film ‘Le avventure di Sammy’ che appunto comincia con la schiusura delle uova  di queste bellissime tartarughe caretta caretta e della loro lotta di  sopravvivenza dopo la nascita. Oggi vi spiegherò come, dove e quando avviene tutto ciò, ed alla fine darò qualche informazione sulla chiusura delle spiagge in periodo di deposizione. Buona lettura! 

L’imprinting e la migrazione delle tartarughe marine

La scelta della spiaggia per la deposizione delle proprie uova non è casuale nelle tartarughe marine, incluse quelle Caretta caretta, che ritornano per la nidificazione nella spiaggia dove loro stesse sono nate. Tale fenomeno prende il nome di natal homing .

Le piccole tartarughine infatti, quando nascono, mettono in atto una sorta di imprinting (processo di apprendimento immediato). Grazie a questo processo, le neonate tartarughe acquisiscono informazioni preziose sullo specifico campo magnetico della loro spiaggia d’origine. Queste informazioni fondamentali, che conservano per tutta la vita, gli consentiranno poi di fare ritorno al luogo dove sono nate, per deporre le proprie uova.

È strabiliante pensare che moltissime Caretta caretta ogni anno attraversano mari e oceani, intraprendendo lunghissime migrazioni. Pur trovandosi dall’altra parte del globo infatti, esse riescono, sfruttando il campo magnetico terrestre, a ritrovare la propria spiaggia natale.

Tale meccanismo fa si che vi siano dei veri e propri siti di deposizione, ogni anno sedi di nascita per centinaia di tartarughe marine. Per tale ragione, molti di questi luoghi, col senno di poi, sono divenuti riserve naturali protette.

Deposizione delle uova: le tracce

Una volta ritrovata la propria spiaggia natale, ha finalmente luogo il processo di deposizione. Le tartarughe si allontanano di diversi metri dalla riva, per proteggere le uova da possibili onde alte o mareggiate, in cerca di un luogo tranquillo e incontaminato. Una volta trovato, vi scavano una profonda buca, dove deporranno le proprie uova che possono variare numericamente da 40 fino a 190, aventi forma e grandezza simili a quelle di una pallina da ping pong.

Dopo aver accuratamente ricoperto la buca di sabbia per proteggere le uova, la tartaruga ritorna in mare. Nel farlo però, lascia dietro di sé nella sabbia una riconoscibilissima scia prodotta dal peso del suo corpo. quest’ultima presenta ai margini delle curve regolari, dovute al movimento delle pinne con cui la tartaruga si trascina verso il mare. Tale linea ondulata, lasciata dalle Caretta caretta nella sabbia, è la traccia più evidente del loro passaggio.


Maschio o femmina ?


Se la temperatura sarà inferiore ai 27.7° le tartarughine saranno tutte di sesso maschile. Se la temperatura sarà superiore ai 31° saranno tutte di sesso femminile.


La schiusa delle uova 


Dopo un periodo circa di 50-70 giorni di incubazione avrà finalmente luogo la schiusa delle uova e la simpaticissima e buffa corsa verso il mare delle appena nate tartarughe che dovranno sfuggire a probabili attacchi di gabbiani ed altri predatori in agguato nei paraggi.

La chiusura delle spiagge


In alcune spiagge del mondo dove le tartarughe si riproducono e depongono le uova vengono chiuse temporaneamente per fare in modo che le persone non rovinino i nidi e rompano le uova al loro interno, e che quando le “mini tartarughe” nascano non vengano disturbate nel loro tragitto verso il mare.