SPORT

c'hai mai giocato? il RUGBY SUBACQUEO

a cura di Filippo (3B)

Cari lettori, bentornati in questa mia rubrica in cui parliamo di sport sconosciuti, o di cui non si sa un granché. Lo sport che ho scelto per questa uscita è il rugby subacqueo.

Questo sport è stato inventato in Germania, quando un insegnante di pallanuoto ebbe l’idea di riempire con acqua salata una palla da pallanuoto per far sì che non galleggiasse. A questa idea venne aggiunta quella di mettere due ceste e una rete sotto una piscina, e così nacque questo sport, che colpì molto alcuni immersionisti e club di pallamano.

Le piscine che vengono usate per questo sport sono profonde dai quattro ai cinque metri con un’area di gioco di circa dieci metri per quindici. Lo scopo del gioco è quello di introdurre la palla in un canestro difeso dalla squadra avversaria, posto sul fondo della piscina sul lato corto dell’area di gioco. Le squadre sono formate da un massimo di undici giocatori, di cui sei giocano in acqua e cinque sempre pronti a sostituirli.

Ogni anno, nel nostro paese, si tiene il Campionato Italiano di Rugby Subacqueo, al quale partecipano le squadre di Napoli, Roma, Firenze, Monza e Prato. In questo sport ci sono anche i Campionati Europei e Mondiali, che si alternano ogni due anni. Nell’undicesima edizione dei campionati mondiali di questo sport, cioè la più recente, l’Italia si è classificata dodicesima. Attualmente, le nazionali più forti sono Colombia, Germania e Norvegia. Speriamo che, un giorno, questo sport diventi più popolare.

sportivi contro la guerra in ucraina

a cura di Pietro (3B)

Malinovskyi mostra una t-shirt con la scritta "No war in Ukraine" dopo aver segnato il momentaneo 0-2 nello spareggio di Europa League contro l'Olympiacos

In questo periodo come ormai tutti noi sappiamo stanno succedendo molti fatti orribili in Ucraina. Il mondo dello sport non è potuto stare fermo e molti sportivi hanno fatto un piccolo gesto per confortare la popolazione. Ora vi farò alcuni esempi.

Il calciatore Malinovsky, centrocampista ucraino di proprietà del club di Bergamo, l’Atalanta, ha deciso dopo aver fatto un fantastico gol in Europa League, ha mostrato la maglia che aveva sotto la divisa con su scritto “NO WAR IN UKRAINE PLEASE”. Il tennista professionista Andrey Rublev,di nazionalità Russa, Ha scritto su una telecamera dopo la vittoria “ NO WAR PLEASE”. Come ultimo esempio vi scrivo di Yarmolenko, esterno di centrocampo sinistro ucraino della squadra inglese West Ham United, ha esultato praticamente nello stesso modo di Malinovsky ma oltretutto lui è scoppiato in lacrime per la perdita dello zio morto in questo terribile conflitto.

Con questo breve articolo a cui mancano molti sportivi volevo far capire a voi lettori quanto anche nel mondo dello sport tutti siano contro a questa terribile vicenda.