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APPROFONDIMENTO SU... CAVALLI ED EQUTAZIONE!

a cura di Francesca (3D)

Come molti di voi sapranno, l'equitazione è uno sport agonistico e può presentare diverse discipline. Si inizia a parlare di equitazione quando il cavaliere giunge ad una perfetta intesa con il cavallo, quando c'è un rapporto stabile da parte di tutti e due.

QUANDO É NATA L'EQUITAZIONE?

L'equitazione ha origini antichissime, ma soprattutto nel corso del Rinascimento divenne arte di Corte che si esprime nelle parate e nelle cerimonie.

MONTA INGLESE

La monta inglese è stata la prima a diffondersi in Europa ed è tuttora la più praticata, segue determinate regole che influenzano l'impostazione, la postura e l'abbigliamento. L'abbigliamento dei fantini, infatti, prevede stivali alti di cuoio, pantaloni elasticizzati, camicia e giacca. La disciplina si divide in dressage, ovvero l'addestramento in cui si lavora molto sul cavallo e cavaliere e si creano rapporti per lavorare insieme, salto ad ostacoli, che è un percorso prestabilito con ostacoli da saltare di varia difficoltà e infine il polo che è uno sport di squadra dove i giocatori a cavallo devono colpire un dettaglio preciso. Fra le caratteristiche della monta inglese si evidenziano tre andature: passo, trotto e galoppo.

Salto ad ostacoli

Dressage

Polo

Abbigliamento

MONTA AMERICANA

La monta americana è tipica dei "cowboy",si pratica usando finimenti e selle di tipo americano caratterizzate da un pomello,l'abbigliamento è estremamente diverso da quello inglese e comprende jeans larghi,stivali fino a metà gamba,magliette e nelle gare western è vietato usare il cap ma ben sì il cappello da cowboy.Le andature sono sempre tre ovvero il passo trotto e galoppo. Insieme alla monta americana si uniscono altre discipline agonistiche tra cui il cutting,durante il quale il cow boy cerca di catturare un vitello è tenerlo a bada senza farlo scappare per due minuti,il western riding tratta di una esibizione dove il cavallo fa delle andature e i giudici devono valutare,il barrel racing che consiste nel girare in massima velocità tre barili senza far cadere il cappello e senza buttare giù i barili ne spostarli.

Barrel racing

Cutting

Western rining

Abbigliamento western

animali particolari: LE MEDUSE

a cura di Kawthar (3B)

Bentornati lettori e lettrici del giornalino scolastico! Oggi andremo a scoprire alcune specie di un animale molto particolare: la medusa. Ma quante tipologie di meduse ci sono in tutto il Mondo? Ne esistono circa 2000! Tuttavia, molti scienziati credono che ce ne possano essere 300,000 specie che devono essere ancora scoperte. In questo articolo però, ci soffermeremo su alcuni esemplari diffusi sul Mar Mediterraneo.

1) AURELIA AURITA

E’ una grande medusa con ombrella trasparente, circolare, dalla cui bocca, situata sulla superficie inferiore del disco si dipartono quattro braccia nastriformi, traslucide. Il margine dell'ombrello è dotato di numerosissimi sottili e brevi tentacoli semitrasparenti, che appaiono come una frangia marginale. L’Aurelia aurita può raggiungere i 20 cm di diametro e viene chiamata anche medusa quadrifoglio per il disegno che gli organi riproduttivi, le gonadi, formano nella porzione superiore dell’ombrella. Benché non sia tra le specie più urticanti, un contatto con gli cnidoblasti dei suoi tentacoli può causare serie dermatiti, inoltre viene avvistata soprattutto negli ambienti costieri, aumentando di conseguenza il numero di contatti indesiderati.

2) CHRYSAORA HYSOSCELLA

La Chrysaora hysoscella è una medusa piuttosto diffusa nell'Oceano Pacifico ma avvistamenti vengono fatti regolarmente anche nel Mar Adriatico e nel Golfo di Trieste. Questa specie è comunemente conosciuta col nome di medusa bruna o medusa compasso, a causa delle sedici bande marroni a forma di V che ornano tutta la superficie dell'ombrella. Può arrivare sino a quaranta di diametro e i suoi ventiquattro tentacoli possono superare il metro di lunghezza. Il contatto con i tentacoli può infatti provocare dermatiti, benché non sia tra le specie più urticanti in assoluto. La Chrysaora hysoscella è una specie che spesso viene allevata nei grandi acquari; alcuni esemplari sono ad esempio visibili in quello di Genova.

3) PELAGIA NOCTILUCA

La Pelagia noctiluca, conosciuta anche con il nome di medusa luminosa grazie alla sua capacità di illuminarsi durante la notte, è uno degli esemplari più pericolosi grazie al suo veleno urticante e doloroso. Si tratta di una delle specie a rischio invasione, e non è un caso che la stragrande maggioranza delle 150.000 persone soccorse ogni anno nel Mediterraneo per punture da medusa sia colpita proprio dalla Pelagia noctiluca.. Questa specie, che nelle acque costiere è più facile da avvistare in primavera e autunno, ha un cappello che può superare i venti centimetri di diametro, mentre i tentacoli velenosi possono arrivare fino a due metri di lunghezza. La colorazione va dal rossastro al violetto.

4) RHOPILEMA NOMADICA

Questa medusa (giunta nel Mar Mediterraneo dal Mar Rosso) oltre a essere particolarmente urticante, forma banchi con migliaia e migliaia di esemplari, che hanno già causato serissimi danni al turismo e ad alcune centrali di desalinizzazione in Israele, Egitto e Malta. I suoi avvistamenti continuano ad aumentare di anno in anno ed è una delle principali indiziate per il rischio di invasione. La Rhopilema nomadica ha inoltre la particolarità di essere enorme: può infatti arrivare a cinquanta chilogrammi di peso e il suo cappello raggiunge i cinquanta centimetri di diametro. È facilmente riconoscibile per le dimensioni imponenti e la colorazione completamente bianca.

E voi, conoscevate tutti questi fatti sulle meduse? Ci vediamo ad un prossimo articolo sugli animali!