Provincia di Ragusa, le scuole nel caos a causa del maltempo

Data pubblicazione: Jan 18, 2017 3:29:53 PM

Da diversi giorni una straordinaria ondata di mal tempo, caratterizzata da freddo gelido con temperature abbondantemente sotto la media stagionale, da strade ghiacciate e, come è successo stanotte a Ragusa e in paesi limitrofi, anche da significative nevicate, ha colpito la nostra provincia.

Eventi atmosferici tutti assolutamente prevedibili e preceduti da dettagliate informative di allerta meteo della Protezione Civile Nazionale e Regionale che hanno prodotto nelle scuole di molte regioni d’Italia, ma soprattutto in quelle del meridione, enormi disagi, spesso indipendenti dalla gravità delle condizioni meteo ma attribuibili esclusivamente allo stato di degrado in cui versano gli edifici scolastici.

Stamattina purtroppo, come era prevedibile, le nostre scuole si sono trovate nel caos più totale perché molti lavoratori non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro. L’unico comune della nostra provincia che ha deciso tempestivamente di prendere provvedimenti è stato quello di Ragusa che con ordinanza sindacale del 18/01/2017, ha deciso la chiusura precauzionale delle scuole.

Considerato che i poteri di sospensione delle attività o di chiusura delle scuole e, conseguentemente, di sospensione del servizio pubblico scolastico, sono unicamente dei Prefetti che sono i rappresentanti territoriali del governo e dei Sindaci, i quali possono emettere provvedimenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica e di pericolo per l’ordine, la sicurezza o l’incolumità pubblica, è naturale chiedersi per quale recondito motivo non è stata assunta una decisione univoca per tutto il territorio della Provincia di Ragusa.

I disagi erano assolutamente prevedibili per due semplici motivi:

 ·      Nella nostra provincia è risaputo che molti lavoratori sono pendolari e sono costretti a spostarsi, con mezzo proprio perché sappiamo benissimo che i mezzi pubblici sono praticamente assenti, da una parte della provincia all’altra;

 ·      Le nostre scuole non sono attrezzate per fronteggiare il freddo che rientra nell’ordinaria amministrazione, figuriamoci l’ondata di freddo polare di questi giorni.

Per questo motivo si auspica una maggiore collaborazione e condivisione di scelte e strategie tra i rappresentanti territoriali delle nostre istituzioni e soprattutto che si avvii, con grande senso di responsabilità, un vero piano di messa in sicurezza delle nostre scuole perché se chi ci governa pensa alle “scuole belle” noi pensiamo che sia meglio avere soprattutto delle “scuole sicure” nell’interesse dei nostri studenti e di chi ci lavora tutti i giorni.