Personale ATA: Sicilia, autorizzati ulteriori 80 posti in organico di fatto.  A Ragusa il numero più alto con 16 unità in più

Data pubblicazione: Oct 06, 2016 8:22:31 AM

Determinante l’azione di rivendicazione della FLC CGIL e di tutte le organizzazioni sindacali della provincia di Ragusa finalizzata al riconoscimento di un organico ATA adeguato alla situazione delle scuole della Sicilia.

Molte scuole non erano nelle condizioni di garantire nemmeno i servizi minimi essenziali come la vigilanza soprattutto in alcuni ordini di scuola come l'infanzia e la primaria.

L’ufficio scolastico regionale ha infatti comunicato di aver autorizzato ulteriori 80 posti ATA in organico di fatto che saranno assegnati, nelle prossime ore, al personale precario inserito in tutte graduatorie provinciali della Sicilia.

L'assegnazione sarà effettuata dagli Uffici Scolastici Provinciali sulla base delle criticità rappresentate dai Dirigenti Scolastici nelle loro richieste che sono state reiterate più volte sia agli Uffici Scolastici Provinciali che all'USR Sicilia.

I numeri sono comunque minimi e non saranno sufficienti a coprire totalmente le criticità rappresentate più volte anche in occasione della conferenza stampa organizzata, unitariamente, dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA di Ragusa, lunedì 26 settembre 2016.  

Il totale dell’organico di fatto in Sicilia sarà quindi di 483 posti (403 precedentemente assegnati + gli ulteriori 80 posti).

Abbiamo quanto meno raggiunto l'obiettivo di attenzionare, in modo particolare, la provincia di Ragusa che con i 16 posti assegnati (9 collaboratori scolastici, 5 assistenti tecnici e 2 assistenti amministrativi) ottiene il numero più alto di posti in deroga, anche rispetto ad altre province importanti come Palermo (12) e Catania (12).

Prevista per venerdì mattina una riunione in provveditorato per un'informativa sulla distribuzione dei posti nelle scuole della provincia.

Inevitabile rivedere i parametri di assegnazione del personale ATA alle scuole in organico di diritto. È fondamentale garantire, sin dal primo giorno di scuola, il legittimo avvio delle attività didattiche senza necessariamente elemosinare niente a nessuno.