Bruno-Franchetti Scacchi

Frequently Asked Questions

1. Sono necessari libri di testo per seguire le lezioni?

No, non è necessario l'acquisto di nessun libro di testo. Il materiale delle lezioni viene caricato regolarmente nell'account didattico chess.com dell'istruttore. Se si vuole approfondire autonomamente lo studio degli scacchi, l'istruttore sarà in grado di consigliare alcuni manuali adeguati.

2. Quanto costa il corso? E i viaggi?

La scuola richiede a ogni attività extracurricolare che ogni membro paghi una quota di 15€ all'anno alla scuola stessa. Di default i viaggi non sono pagati dalla scuola, anche se solitamente questa provvede a rimborsare i costi di bus o treno. La spesa di vitto e alloggio, solo nel caso dei tornei che durano più giorni, si aggira intorno ai 200/250€ a persona.

3. Quanto forti bisogna essere per fare parte delle squadre di istituto?

Non esiste un grado di abilità minimo. Ai campionati internazionali in ottobre/novembre possono partecipare anche coloro che hanno iniziato a fare scacchi poche settimane prima. Ci sono molti altri scacchisti delle altre scuole, infatti, che hanno iniziato a giocare da pochissimo.

4. Possono tutti fare parte delle squadre di istituto o ciò è riservato solo ai migliori?

Ai campionati internazionali diamo a tutti al possibilità di partecipare, formando tre, quattro, cinque squadre a seconda del numero di adesioni.

Ai campionati provinciali solitamente formiamo per ogni torneo una squadra "A", che punta alla qualificazione; le altre sono formate dagli studenti più meritevoli soprattutto dal punto di vista dell'impegno e della frequenza. Quasi sempre gli organizzatori impongono un limite di scacchisti per scuola: chi ha meno presenze e ha lavorato meno rimarrà fuori squadra.

5. È richiesto del lavoro a casa?

Sì, ma non obbligatorio. Chi ha ambizione di entrare nelle squadre di istituto per i tornei studenteschi deve essere preparato. Gli studenti sono invitati ad allenarsi su un sito dove possono giocare online (chess.com). Le due ore settimanali non bastano: bisogna passare dal sapere al saper fare e per fare questo salto di qualità bisogna fare tanta pratica. Chi non si allena a casa sarà svantaggiato nella formazione delle squadre ai tornei.