Raduno 2006
I RAGAZZI DEL ‘72
Una piazza metafisica
Un vociare lontano
Sono loro? Volti nuovi, remoti, cambiati e canuti
Sei tu? Forse, si mi ricordo, si mi ricordo
Troppi anni, tanti anni. È vero: i ragazzi del 72
Poi tutti insieme a pranzo e a Firenze
Il mercatino con il forte odore di cuoio
Il Duomo, gli Uffizi, Ponte Vecchio
Il fiume, l’acqua che passa incessante
Il tempo passa
Poi al treno: siamo gli ultimi
Arrivati a Signa: “Gianfranco ci siamo persi!”.
“Come al solito, seguitemi”.
A sera tutti insieme bambini già grandi
Ricordi quando? Ricordi allora? Ricordi?
Momenti lieti ebbri di gioventù
Ricordi di amici lontani, troppo lontani
Un pensiero una lacrima.
Poi il sorriso e così fino a tardi
La vita ritorna
Intorno colline ridenti
Silenzio serafico e odore di buono
Un saluto e poi via
Negli occhi noi avanti negli anni
Stessa vitalità stesso slancio stesso sguardo onesto
Stessa voglia di vivere,
Forse il tempo ci cambia
Ma noi resteremo sempre i ragazzi del 72.
Pietro Codazzo