Letteratura

Oltre all’approccio personale, un alcolista che parla con un altro alcolista, è la letteratura il nostro mezzo migliore per trasmettere il messaggio. Nel Grande Libro, nei Dodici e Dodici, in molti dei nostri opuscoli, nelle audio e video cassette, nei manuali di servizio, ecc., il nostro messaggio viene espresso in una forma accessibile a tutti e attraverso essi chiunque può capire come recuperarsi dall’alcolismo o aiutare qualcun altro a recuperarsi. Ogni singolo pezzo di letteratura è stato scrupolosamente curato e la maggior parte di essa è stata passata al vaglio dalle Conferenze, normalmente attraverso considerevoli periodi di tempo, per essere sicuri che il messaggio di A.A. fosse riportato con la massima accuratezza e sempre come risposta a specifiche necessità. Tutto questo è Unità.

Poiché siamo gli editori della nostra letteratura, possiamo crearla, cambiarla, riscriverla, o scartarla completamente a seconda delle necessità, come sta adesso accadendo con la preparazione della quarta edizione del Grande Libro, di prossima uscita. La volontà di cambiare, di imparare: questa è Umiltà.

Progrediamo, quindi, nell’Unità con l’umiltà di continuare a individuare ogni possibile modo per trasmettere il nostro messaggio di salvezza attraverso la nostra letteratura

David Every, direttore di Grapevine

I testi disponibili

Il Grande Libro

A circa 70 anni dalla pubblicazione negli U.S.A. di Alcolisti Anonimi, che ha dato alla giovane associazione (nata il 10 giugno1935) il suo nome , sono state vendute nei soli U.S.A. e Canada 25.000.000 di copie, mentre le traduzioni in altre lingue sono state trentacinque, delle quali l'italiana è stata la tredicesima in ordine di tempo. Infatti la prima traduzione italiana - finanziata con un prestito dai Servizi Generali americani nel 1979 quando in Italia i gruppi A.A. erano solo cinque- vide la luce l'anno successivo e nel luglio del 1980 fu presentata durante la Convention mondiale di New Orleans a Lois, la vedova di Bill, coautore insieme al dr. Bob del libro. E come era accaduto ovunque- oggi i gruppi A.A. nel mondo sono circa 100.000 - la disponibilità del "Grande Libro", come è chiamato affettuosamente dagli A.A. di ogni Paese, cominciò a far crescere anche in Italia i gruppi in modo esponenziale. Questa edizione, tipograficamente simile a quella di vent'anni fa, contiene in più la prefazione, le tre introduzioni e le appendici della terza edizione americana, e la mitica presentazione del dr. W.D. Silkworth. Include anche quella ormai storica alla nostra prima edizione del prof. Bonfiglio ed è aperta dalla testimonianza di un autorevole esponente dell'Istituto Superiore di Sanità, Teodora Macchia. Ovviamente il testo base contenente il messaggio di A.A., composto dagli undici capitoli centrali, è rimasto inalterato, sono state invece inserite nuove storie di alcolisti italiani divise nelle tre sezioni I pionieri, Si sono fermati in tempo e Hanno perso quasi tutto, e una breve storia di A.A. italiana.

A.A. Diventa adulta Questo libro offre una visione complessiva e accurata di "Alcolisti Anonimi", un movimento unico per il suo impatto spirituale e la sua influenza sulla società. Il testo si rivolge a coloro che sono interessati alle circostanze che determinarono la nascita di A.A., all'evoluzione dei suoi principi di Recupero, Unità e Servizio e ai mezzi che permisero la crescita di questa associazione e la divulgazione del suo messaggio in tutto il mondo. Inoltre, in questo libro sono svelati al lettore una quantità di aneddoti e avvenimenti che illustrano la forza drammatica dei principali metodi adottati da Alcolisti Anonimi. Nella prima parte del libro è presentata una visione complessiva della storica Convention di St. Louis, durante la quale l'associazione Alcolisti Anonimi divenne adulta e assunse la totale responsabilità di tutte le questioni che la riguardavano. La seconda parte comprende tre discorsi, commentati e trattati in modo esauriente, tenuti dal cofondatore Bill W in quella manifestazione e relativi al Recupero, Unità e Servizio in Alcolisti Anonimi. La terza parte è dedicata ai discorsi di alcuni amici di A.A., ciascuno un esperto nel proprio campo: il dott. Harry Tiebout, psichiatra; il dott. W. W Bauer, medico dell'American Medicai Association; Padre Edward Dowling dell'Ordine dei Gesuiti; il dott. Samuel Shoemaker, ecclesiastico episcopale e Bernard B. Smith, procuratore di New York, che ricoprì l'incarico di presidente del Consiglio dei Servizi Generali di Alcolisti Anonimi. Questi amici ci parlano dei loro rapporti con Alcolisti Anonimi, del ruolo da essi sostenuto nel suo processo di sviluppo e delle loro idee sul futuro dell'associazione, che oggi conta più di due milioni di alcolisti recuperati sparsi per tutto il mondo.12 Passi e 12 Tradizioni

ALCOLISTI ANONIMI è un'associazione a livello mondiale che comprende fra uomini e donne, più di centomila alcolisti che si sono uniti per risolvere i loro comuni problemi e per aiutare altri sofferenti a recuperarsi da questa antichissima e sconcertante malattia, l'alcolismo. Questo libro si occupa dei "Dodici Passi" e delle "Dodici Tradizioni" di Alcolisti Anonimi. Esso presenta una chiara esposizione dei principi mediante i quali i membri di A.A. si recuperano ed in base ai quali la loro associazione funziona. I Dodici Passi di A.A. costituiscono un gruppo di principi, spirituali nella loro essenza, i quali, se messi in pratica come stile di vita, possono eliminare l'ossessione del bere e mettere in grado colui che soffre di diventare un essere pienamente felice ed attivo. Le Dodici Tradizioni di A.A. riguardano la vita dell'Associazione stessa. Esse delineano i mezzi con i quali A.A. conserva la sua unità e si comporta con la società che lo circonda, cioè il suo modo di vivere e crescere. Si calcola che fino ad oggi oltre due milioni di alcolisti si sono recuperati mediante A.A.Pass it on( trasmetti il messaggio)

Bill raccontò la sua storia innumerevoli volte. Lui stesso la soprannominò "la storia della buona notte" ; e questa definizione si diffuse rapidamente nei Gruppi, via via che la storia stessa acquisiva una confortante familiarità. Per quante volte egli la raccontasse, gli A.A. non erano mai stanchi di ascoltarla. Questa è una narrazione dettagliata della "storia della vita di Bill è stata così piena di avventure, esperimenti, pensieri e invenzioni, che narrarLa tutta richiederebbe molto più spazio di quanto permetta un singolo volume.Bill ci ha mostrato come ricevere il dono della vita. È questo il regalo che gli facciamo: La sua vita, come noi la vediamo. Vogliamo pensare che questo racconto della sua storia gli sarebbe piaciuto.Il Linguaggio del Cuore

Nel 1935 due ubriaconi si incontrarono e iniziarono a parlare nella biblioteca di una casa ad Akron, nell'Ohio, e, da quell'evento, doveva nascere un programma di recupero che avrebbe funzionato per milioni di alcolisti un tempo senza speranza. In che modo è attecchito e si è sviluppato il seme che è diventato Alcolisti Anonimi? Gli articoli di questo libro raccontano molto di quella avventura. Su Grapevine, la rivista internazionale di AA, il cofondatore Bill W. ha registrato, arricchendola con le sue riflessioni, la storia di AA nel suo divenire. Scrittore prolifico, Bill dal 1944 alla ime degli Anni Sessanta è stato autore di più di 150 articoli per Grapevine: sostanzialmente appaiono tutti qui, pubblicati per la prima volta in un libro. Uomo d'azione e di straordinaria energia, Bill affidava con grande facilità i suoi pensieri alla carta. Eppure le lezioni tratte dalle esperienze delle quali scrive, nacquero da un lungo e complesso processo di prova ed errore e, negli eventi e nelle considerazioni di cui fa la cronaca a partire dai primi anni di AA, tutti gli alcolisti divenuti sobri possono ritrovare le loro stesse battaglie di oggi e quelle dei loro gruppi. Occupandosi di svariati argomenti, dai principi fondamentali dei Passi e delle Tradizioni fino all'analisi della ricerca personale della sobrietà emotiva compiuta da molti AA, le e per gli alcolisti anonimi di ogni tempo. Dieci anni dopo la sua prima visita insieme alla moglie Lois ad AA in Europa nel 1950, Bill scrisse: "Mentre viaggiavamo di paese in paese provammo più e più volte la stessa magnifica avventura del sentirci fratelli... Ovunque, ovunque era lo stesso... la comunicazione da un cuore all'altro nella meraviglia, nella gioia, nell'eterna gratitudine. Lois e io capimmo allora che AA si sarebbe diffusa in tutto il globo, e lo ha fatto!" E' opinione dei curatori di Grapevine che le fondamentali esperienze contenute in questo libro illumineranno ogni aspetto della vita di AA: uno stile di vita che, nel corso degli anni, ha aiutato un alcolista che soffre a comunicare con un altro attraverso "il linguaggio del cuore". La speranza che accompagna questa traduzione è che nelle parole ed esperienze del nostro cofondatore, AA italiana possa trovare ispirazione e aiuto nel rispondere ai problemi che si troverà ad affrontare nel corso della sua crescita in questo primo anno del nuovo millennio e sempre in futuro.