Il nashi o pero giapponese, è un piccolo albero alto 4–5 m, con crescita molto lenta ed è caducifoglie e latifoglie.

I fiori sono di colore bianco e più grandi di quelli del pero. La fioritura avviene nel mese di aprile.

Il frutto è a forma sferica ma appiattita delle mele, è un pomo, mentre la polpa, con un'acidità bassa o inesistente, è compatta, succosa e croccante, simile a quella delle mele, ma col sapore di pera . Il sapore è dolce e profumato, con tonalità leggermente alcoliche. La buccia è liscia o leggermente ruvida, di colore da dorato- bronzato a giallo-verde.

Il periodo di raccolta comprende agosto e settembre.

Il nashi è originario delle zone a clima temperato della Cina centrale, è piuttosto noto per la abbondante presenza di magnesio, che è benefico per ridurre la stanchezza e la fatica, contiene anche molti altri sali minerali.

È un albero molto resistente alle intemperie, in particolare al freddo dei mesi invernali, mentre soffre le brinate tardive che possono provocare danni se queste avvengono durante la fioritura, che ha luogo ad aprile. Teme la siccità prolungata e richiede annaffiature, se il suolo diviene eccessivamente asciutto. È abbastanza rustico e resistente con pH non eccessivamente acido poiché non tollera la carenza di magnesio.

In Italia il nashi viene coltivato in diffusione marginale. La commercializzazione del prodotto italiano si estende fino a dicembre.

La Cina è tuttora il principale produttore di nashi al mondo.

"De Marco Leonardo Emma Salatino, Siragusa Andrea"