Venerdì 22

Laura Tresso: Dopo la laurea sono andata a fare servizio civile in Ecuador e per un po' non ho pensato alla matematica, ora invece sto facendo un traineeship alla bce e lavoro sui dati relativi ai crypto-assets: faccio la "data engineer" e quindi "trovo e preparo" i dati. Ogni giorno ringrazio di avere imparato a usare pandas e altre simpatiche librerie di python&co durante la tesi e mi rendo conto di quanto queste conoscenze siano fondamentali per lavorare con qualsiasi tipo di dati e quanto ancora debba imparare. Ho anche la possibilità di fare ricerca insieme a gente esperta di cose molto diverse da quelle che ho studiato. La BCE é di fatto una comunità di expats e questo facilita molto il fatto di vivere all'estero e di incontrare amici e fare cose simpatiche, rispetto al lavorare in un'altra azienda. 

Matilde Maccan: Gruppi algebrici, tra l’oceano bretone e le Alpi. Come quasi tuttə voi, ho cominciato la magistrale in matematica a Torino; un Erasmus e qualche anno più tardi, sto per finire un dottorato in geometria algebrica tra Rennes e Grenoble. Proverò a raccontarvi il mio percorso (con tutti i dubbi, le sorprese e le persone che l’hanno accompagnato) e a descrivervi la mia vita da dottoranda. Non posso dirvi molto di più per due motivi:

Elena Scalambro: Matematica, storia & insegnamento: un cocktail intrigante? Ho discusso la mia tesi di dottorato in Storia delle Matematiche - dal titolo "Gino Fano (1871-1952): patrimonio, ricerca e insegnamento" - a maggio di quest'anno e... sì, nonostante le mie catastrofiche previsioni e i momenti di "up & down" dell'attività di ricerca, sono ancora viva e vegeta: in sintesi, non perdete mai la speranza di uscire vivi da un dottorato di ricerca in Matematica! Dopo la laurea magistrale a Torino con una tesi sulle Lezioni di teoria dei numeri di Guido Fubini (1879-1943) risalenti all'a.a. 1916-17 - che ben presto si è trasformata in una monografia - ho proseguito gli studi con il dottorato di ricerca. In questi anni ho analizzato la figura di Gino Fano - interfacciandomi con due tipologie di "esseri" decisamente interessanti: le carte manoscritte originali di Fano, custodite in biblioteca, e i geometri algebrici "moderni", eredi in un certo senso degli studi di Fano sulle threefolds.  Contemporaneamente, mi sono dedicata a progetti di formazione insegnanti, per esplorare le potenzialità dell'utilizzo della Storia delle Matematiche nell'insegnamento. Per non farmi mancare nulla, nell'estate del 2021 ho partecipato al "celebre" concorso STEM e sono diventata così titolare di una cattedra di matematica in un istituto alberghiero torinese: ad oggi questo è diventato il mio lavoro principale, ma sto continuando a fare ricerca. Se volete esplorare un mix di matematica, storia e insegnamento - scoprendo la mia personale "ricetta" - venite al Welcome Home!

Chiara Sava: Dopo la laurea triennale a Torino, ho studiato in diverse città. Ho inseguito di volta in volta gli ambiti della matematica e, in particolare, dell'algebra che più mi affascinavano. Ad oggi sto svolgendo un dottorato a Praga dove applico la teoria delle categorie superiori alla teoria delle rappresentazioni e a quella dell'omotopia. Ma che cosa vuol dire quello che avete appena letto? E, soprattutto, come ci sono arrivata? È stato un percorso lineare senza dubbi né problemi? Ne parleremo insieme! P.S. una volta trasferiti all'estero, l'uso delle virgole è sempre corretto a meno di traslazione

Yuri Caridi: Viaggio di un Matematico: Lavagne, Calcio e Propellenti. Ho finito la magistrale 1 anno e mezzo fa, ma ho già attraversato un percorso lavorativo tanto tortuoso quanto una curva non differenziabile. Dopo aver ottenuto la laurea magistrale, mi sono lanciato nell'oceano tempestoso dell'istruzione come insegnante in un professionale. Successivamente, ho fatto un salto nel mondo aziendale, dove la mia abilità nell'elaborare dimostrazioni di teoremi è stata utile quanto un punto di discontinuità per una funzione integrabile. Tuttavia non era abbastanza: mi sono tuffato ancora più in profondità nell'abisso accademico per intraprendere un dottorato. La mia vita ora è un mix di ricerca avanzata sui propellenti, lezioni universitarie e tentativi di rendere la matematica più accattivante di una semifinale di Champions League (e le due cose non sono scollegate). Vieni a scoprire cosa fa un matematico numerico nel tempio del male: il Politecnico di Torino!

Beatrice Toesca: Subspace Codes: come l’algebra ci aiuta a inviare informazioni in una rete. Mi sono laureata la scorsa primavera con una tesi all’estero presso l’Università di Zurigo, e ho subito iniziato un dottorato nella stessa università nel gruppo di Algebra Applicata, che si dedica alla ricerca su questioni di Teoria dei Codici e Crittografia. Il tipo di codici di cui mi sto occupando sono i cosiddetti Codici di Sottospazi, che vengono utilizzati per migliorare la trasmissione di messaggi attraverso reti, come lo streaming di dati su internet. Essi permettono infatti di aumentare la capacità della rete, e di rilevare e correggere eventuali errori di trasmissione. Nello specifico, sto indagando possibili nuove costruzioni di Codici di Sottospazi contenuti in Varietà di Schubert, nonché loro interpretazioni geometriche tramite Linear Sets. In un mix tra algebra, geometria finita e combinatoria, in questo talk partirò dal concetto di Codice Correttore di Errori, per poi raccontarvi i passi principali della mia tesi e del progetto a cui sto lavorando adesso.