Vado a scuola

Il film è diviso in quattro storie.

Queste storie ci fanno capire quanto siamo fortunati, perchè parla di quanto ci mettono ad andare a scuola i bambini meno fortunati di noi, di altre nazionalità( Kenya, Africa, Marocco ecc..).

Ci sono dei bambini che per andare a scuola ci mettono anche sei ore, infatti ci vanno solo una volta alla settimana, il lunedì.

Una storia che mi è rimasta in mente è di un bambino che va a scuola a cavallo con la sorella. In particolare due scene: 

Un’altra storia che mi è rimasta impressa è di un bambino che aveva dei problemi nel camminare e due fratelli più piccoli lo aiutavano ad andare a scuola spingendo la sua sedia a rotelle, costruita dalla mamma, perchè non avevano i soldi per comprarla.

Io mi ritengo fortunato rispetto a loro perchè a scuola vado con l’autobus.

Per me andare a scuola vuol dire concentrarmi e raccogliere più informazioni possibili in quelle sei ore di lezione.

Mi ritengo anche fortunato rispetto a Carlitos, Samuel, Zahira e Jackson perchè ho la possibilità di comprare, sia da mangiare che da bere, mentre loro, purtroppo, si devono alzare molto presto alla mattina e fare un’ ora di cammino per andare in un posto che scavando sotto terra, trovano l’acqua, usandola sia per lavare i vestiti, sia per riempire le taniche per portarla a casa.

Mentre per il mangiare, il giorno che vanno a scuola, si portano una gallina perchè nel tragitto che fanno c’è un mercatino e riescono a barattare questa gallina con qualcos’altro da mangiare.

La cosa molto bella è che Samuel da grande, vorrebbe diventare un medico per aiutare tutte le persone con i problemi che purtroppo ha lui.

Il mio sogno da grande è diventare un calciatore e esordire con la maglia blucerchiata nello stadio LUIGI FERRARIS.   

Thomas