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QUARTA DI COPERTINA

Il tramonto della “civiltà platonico-cristiana” profetizzata da Nietzsche, la secolarizzazione dell’Europa con la sua potenza scientifica tecnologica e capitalistica seduttrice di popoli e culture, il confronto con le religioni non cristiane, testimoni esse stesse del divino, e soprattutto lo scandalo dell’ingiustizia e della violenza produttrici di scarti umani e vittime esigono il ripensamento radicale della Bibbia alla quale da sempre ha attinto l’Occidente, consapevolmente o meno. Dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II, a partire dagli anni Settanta, Armido Rizzi ha avviato un diverso modo di intendere il Dio delle scritture ebraico-cristiane celato nelle profondità del “mito” fondante d’Israele noto come "ex-odos" (Esodo). Scavando e riportando allo scoperto i suoi significati molteplici e sorprendenti, egli elabora una teologia "alter"-nativa, nel duplice senso che al suo centro pone non più l’io ma l’altro e che essa è altra rispetto a quella dominante nei trattati classici di teologia. Due i tratti peculiari di questa teologia altra: la liberazione della Bibbia dal "logos" filosofico e metafisico con il quale è stata declinata durante i secoli e la messa in luce del suo "logos" irriducibile a quello dell’ontologia. Il "logos" di un Dio libertà di amore, gratuità e misericordia, creatore di un uomo vocato e in-vocato alla responsabilità dell’amore altrettanto gratuito e misericordioso nei confronti dello straniero, dell’orfano, del povero e della vedova, cioè nei confronti di ogni uomo nel suo essere di bisogno o volto. La ricostruzione di questo straordinario percorso teologico è di Carmine Di Sante, di tutte le opere di Rizzi, suo Maestro, lettore appassionato e attento.

Carmine Di Sante è nato a Bisenti (TE) nel 1941, ha studiato teologia all’Istituto Teologico dei Frati Minori di Assisi, si è specializzato in Scienze liturgiche al Pontificio Istituto S. Anselmo di Roma, si è laureato in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma e ha lavorato per quasi vent’anni al SIDIC (Service International de Documentation Judéo-Chrétienne) di Roma. Ha pubblicato molti saggi, tra i quali La preghiera d’Israele. Alle origini della liturgia cristiana, Marietti 20093 (tradotto in inglese, francese, olandese, ceco e portoghese); Parola e terra. Per una teologia dell’ebraismo, Cittadella 2011; Lo straniero nella bibbia. Ospitalità e dono, San Paolo 2012; La passione di Gesù. Nonviolenza e perdono, San Paolo 2013; Dio e i suoi volti. Per una nuova teologia biblica, San Paolo 2014: Il perdono nella Bibbia, nella teologia, nella prassi ecclesiale, Queriniana 2016 .

Carmine Di Sante