Cosa vogliamo dire con la nostra "E"?
Con l'accento abbiamo la "è":
"è" si riferisce ad un famosissimo verbo, cioè il verbo "ESSERE". La forma "è" si collega alla terza persona singolare. Infatti scriviamo "Egli è felice" oppure "Mario è seduto", ma non "Io è felice" (questa è una forma sbagliata perché "Io" è la prima persona singolare e non la terza. La coniugazione del verbo essere, al tempo presente è, infatti: Io sono, tu sei, egli è, noi siamo, voi siete, essi sono).
Senza accento abbiamo semplicemente "e":
"e" viene definita "Congiunzione semplice". La utilizziamo per unire due parole diverse in una frase ("Caldo e freddo"), oppure per unire due frasi in un discorso ("Sono andato a casa e ho preparato lo zaino"). In questo caso "e" non è un verbo, non vuole avere il significato di "essere", ma, potremmo dire, di "somma", cioè si sommano, si uniscono, più parole.
Filatrocca con attività:
http://maestraelisa.blog.tiscali.it/archives/4138?doing_wp_cron