5° incontro

Osservare i materiali

e ricostruire paleoambienti

Utilizziamo le rocce (che avete ricevuto in questi giorni per posta) per provare a ricostruire gli ambienti in cui queste rocce si sono formate e attraverso quali processi. Per fare questo, è necessario osservare le rocce per individuarne le caratteristiche ad occhio nudo o con una lente di ingrandimento. In molti casi questo non è sufficiente, ed è necessario osservare sezioni sottili di roccia al microscopio da mineralogia. Le rocce che vi abbiamo spedito, però, dovrebbero consentire alcune osservazioni semplici direttamente sul campione "a mano".

Seguono le foto delle rocce spedite e la tabella con alcune osservazioni sui campioni e il tipo di roccia

Ambienti di formazione

Nella seconda fase del laboratorio abbiamo provato ad inserire le rocce in uno "schema concettuale" di riferimento, rappresentato dall'immagine sopra riportata. Per fare questo abbiamo usato una "lavagna interattiva" (Jam), in cui ciascuno poteva incollare le foto delle proprie rocce, scrivere post-it, disegnare

Non abbiamo avuto il tempo di approfondire quanto avremmo voluto e di argomentare le scelte fatte. Questo è quanto abbiamo prodotto... con un po' di punti interrogativi e tanta "carne al fuoco" (prima immagine).

La seconda immagine è una sintesi più "ordinata", con l'avvertimento che per alcune rocce ci sono più ambienti possibili, ma lo scopo dell'esercizio è comunque quello di riflettere e saper argomentare la propria scelta.

Scarica scheda didattica

Eccellenti animazioni dei processi ai margini di placca si trovano sul sito web della Geological Society of London all'indirizzo: https://www.geolsoc.org.uk/Plate-Tectonics

Gli aspetti storici della teoria sono disponibili (in inglese) qui: https://pubs.usgs.gov/gip/dynamic/dynamic.html