CITTADINANZA DIGITALE
La “cittadinanza digitale” è quell’insieme di diritti/doveri che, grazie al supporto di una serie di strumenti (l’identità, il domicilio, le firme digitali) e servizi, mira a semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione tramite le tecnologie digitali.
FONTE: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/cittadinanza-digitale-ce-sapere-far-valere-propri-diritti/
FONTE: RAIPLAY puntata del 25 marzo 2021
Codice dell’amministrazione digitale, risalente al 2005, ai sensi dell’articolo 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, chiamato proprio Carta della cittadinanza digitale.
La Carta della cittadinanza digitale sancisce il diritto di cittadini e imprese, “anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione…di accedere a tutti i dati, i documenti e i servizi di loro interesse in modalità digitale…al fine di garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi alla persona” e “riducendo la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici”.
Cosa sono i diritti digitali dei cittadini?
Il codice dell’amministrazione digitale (CAD) li identifica chiaramente: - il diritto all’uso di soluzioni e di tecnologie per potere colloquiare in modalità digitale con le Amministrazioni (art.3,CAD);
- il diritto alla identità digitale (art. 3,1-quinquies);
- il diritto di accesso telematico ai dati, alle informazioni e ai documenti (art. 52, CAD);
- il diritto di conoscere in rete la situazione relativa alle proprie istanze (art. 3, 1-quater, CAD);
- il diritto all’amministrazione digitale ( art.2, 3 e ss.;12, 40, 41, 53, 64 e 65, CAD);
- il diritto alla sicurezza informatica dei propri dati personali e del patrimonio informativo pubblico (d.lgs. 196/2003; art. 51,CAD);
- il diritto alla qualità dei servizi erogati in rete (art. 7,CAD);
- il diritto alla partecipazione democratica elettronica (art. 9,CAD).
Per attivarlo occorrerà dotarsi di un’identità digitale SPID e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) o di un altro indirizzo equivalente come il servizio elettronico recapito certificato (leggi cos’è).
Le comunicazioni elettroniche inviate al domicilio digitale hanno gli stessi effetti giuridici delle “comunicazioni a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno ed equivalgono alla notificazione per mezzo della posta salvo che la legge disponga diversamente”, spiega l’art. 7 .
La firma digitale consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale, garantendone l’autenticità, l’integrità e la non ripudiabilità. La firma digitale utilizza una coppia di chiavi digitali asimmetriche una privata e una pubblica. La prima è conosciuta solo dal titolare ed è usata per generare la firma digitale da apporre al documento. La seconda è usata per verificare l’autenticità della firma.
Il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID) permette ai cittadini di accedere ai servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni con un’unica identità digitale (username e password) utilizzabile da computer, tablet e smartphone.
Come definita dalla carta della cittadinanza digitale, l’identità digitale è “la rappresentazione informatica della corrispondenza tra un utente e i suoi attributi identificativi, verificata attraverso l’insieme dei dati raccolti e registrati in forma digitale”.
La nuova Carta di identità elettronica è un documento personale dotato di sofisticati elementi di sicurezza e di un microchip a radiofrequenza (RF) che memorizza i dati del titolare, attestandone l’identità. Può essere utilizzata anche come documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all’Unione europea e per richiedere una identità SPID.