Abbracciando l’universo della mente in ogni sua dimensione, la musica esercita un fascino sconfinato nei confronti delle neuroscienze: basti pensare ai fenomeni di plasticità cerebrale associati la performance musicale, ai processi neurali che sottendono l’improvvisazione, al ruolo dei sistemi di risonanza audio-motoria nell’interplay musicale.
SwingingMind presenterà i substrati neurofisiologici della percezione e dell’esecuzione musicale, ponendo particolare attenzione agli aspetti riguardanti l’integrazione sensorimotoria, la memoria e il linguaggio. Attraverso la scoperta delle basi neurobiologiche dell’esperienza musicale, i partecipanti acquisiranno una maggiore consapevolezza della propria musicalità, ampliando gli orizzonti del proprio linguaggio artistico.
L'esperienza è rivolta a strumentisti e cantanti che posseggono fondamenti di teoria musicale e armonia.
Docente
Arturo Nuara è neurologo e ricercatore presso l’Università di Parma, dove studia il ruolo del meccanismo mirror nell’apprendimento e nella neuroriabilitazione. Parallelamente agli studi scientifici, ha seguito una formazione musicale, diplomandosi in pianoforte jazz sotto la guida del Maestro Franco D'Andrea. L'integrazione delle due discipline lo ha condotto a studiare l'esperienza musicale anche da una prospettiva neuroscientifica. In quest'ultimo ambito, ha pubblicato diversi articoli in riviste specializzate, capitoli di libri e relazioni a congressi internazionali.
clicca qui per consultare la lista completa delle sue pubblicazioni scientifiche
Location
I partecipanti troveranno ospitalità in questo splendido rifugio marino per tutta la durata della formazione.
Clicca qui per maggiori info sulla location
Il workshop potrà ospitare un numero massimo di 12 partecipanti e verrà attivato con un numero minimo di 8 iscritti.
Deadline per le iscrizioni: 1 aprile 2023
Clicca qui per visionare il programma dettagliato
email: swingingmind@gmail.com