Un gruppo di ricerca e sperimentazione costituito da professionisti e studiosi provenienti da esperienze diverse – accademiche, mediatiche, professionali – ma legati dall’interesse per le potenzialità delle nuove narrazioni transmediali: un mix che rappresenta la particolarità del gruppo e la sua sfida nell’affrontare i continui cambiamenti dei media digitali.
Silvia Amici, laureata in Comunicazione Sociale all’Università di Rosario, Argentina, e si è specializzata in Semiotica e Cinema all’Università di Bologna. Dal 1989 è a capo di Ars Media, un’azienda di comunicazione multimediale con base a Torino. Ha coordinato e diretto più un centinaio di progetti e iniziative nei settori dell’edutainment e della comunicazione. Ha partcipato a diversi Progetti Europei, nell’ambito dei framework di URBAL, ALFA e MEDIA PROGRAMME. Ha fatto parte come capo progetto del Latin-American Network of Digital Communication (ICOD Network) / Digital Communicators Project – ALFA Programme (2004-07); è stata coordinatrice di ID3 – Interaction, Interface and Information Design – Seminars and e-learning activites – MEDIA Programme (2002-2004); coordinatrice (per la Città di Torino) di Boulevard. Percorsi di Salute – URBAL Programme (2002-2005).
Simone Arcagni, professore presso l’Università degli Studi di Palermo. È stato direttore responsabile della rivista “Close-up” e collabora con diverse riviste: “Segnocinema”, “Tutto Digitale”, “Bianco & Nero”, “Imago”, “I Quaderni del CSCI”. Svolge attività di giornalista sui temi delle nuove tecnologie e dei media digitali per “Nòva – Il Sole 24 Ore”, “Oxygen”, “Bravacasa”, “TechnoNews” “Tutto Digitale”, e tiene un suo blog (“Postcinema”) sul sito “Nòva 100″ del “Sole 24 Ore”. Ha fondato (e ne è co-direttore assieme a Katia Gasparini) la rivista scientifica “screencity”. Membro del comitato scientifico di “GAME – Games as Art, media, Entertainment. The Italian Journal of Games Studies”; di “Cinergie”, rivista e collana di libri (Mimesis) e della collana di studi “cinemaespanso” sui media digitali diretta da Christian Uva (Bulzoni). Consulente editoriale per le Edizioni Kaplan, dirige la collana di libri “One PM” sul cinema e media digitali. Tra le sue pubblicazioni: i volumi monografici “Dopo Carosello” (Falsopiano), “Music Video” (con Alessandro Amaducci) (Kaplan), “Oltre il cinema – Metropoli e media” (Kaplan) e “Screen City” (Bulzoni), “La “questione settentrionale. Vent’anni di mutamenti nel cinema e nella società del Nord” (a cura di), “Il cinema 3D stereoscopico” (a cura di Simone Arcagni, Maria Elena Gutierrez), “Dal postmoderno al post-cinema” (a cura di Simone Arcagni, Giovanni Spagnoletti), “Cinema e web” (a cura di Simone Arcagni, Giovanni Spagnoletti).
Giulio Lughi, professore di Media Digitali nell’Università e nel Politecnico di Torino, studioso dei rapporti fra ICT e scienze umane, creatività digitale, interactive storytelling. Tra le sue pubblicazioni i volumi: Il romanzo d’esordio fra immaginario e mercato (Marsilio 1994); Parole online. Dall’ipertesto all’editoria multimediale (Guerini 2001); Cultura dei nuovi media (Guerini 2006); Creatività digitale. Come liberare il potenziale delle nuove tecnologie (FrancoAngeli 2015). Ha svolto ruoli gestionali e organizzativi istituzionali nell'ambito delle culture digitali, e fa parte di comitati scientifico-editoriali di varie riviste specialistiche. È stato Visiting Scholar alla Brown University di Providence (RI); consulente editoriale, autore, traduttore, editor nel campo della narrativa; storico direttore della collana "LibroGame". Ha fondato e dirige il progetto UnderMedia, sperimentazione digitale in ambito artistico e culturale; ha allestito la piattaforma INVISIBILIA, per la documentazione digitale del Cultural Heritage.