Soviet

Soviet (consiglio)

Organismo elettivo russo, cellula base della democrazia di massa su cui fu originariamente organizzata la struttura statale dell'Urss. Il primo soviet nacque a Pietroburgo durante la rivoluzione del 1905. Risorti con la rivoluzione del febbraio 1917, i consigli degli operai, soldati e contadini si svilupparono come strumento rivendicativo e luogo privilegiato d'intervento politico delle correnti socialiste. I bolscevichi, in particolare, fondarono la loro strategia insurrezionale sull'egemonia dei soviet come strumenti di potere alternativo sia all'apparato burocratico zarista che ai governi provvisori borghesi (Tutto il potere ai soviet fu la parola d'ordine di Lenin). Allo scoppio della rivoluzione d'ottobre (1917) il II Congresso panrusso dei soviet seguì le indicazioni dei bolscevichi proclamandosi depositario del potere statale e approvando i decreti sulla pace e sulla terra redatti da Lenin. Da allora i soviet divennero la base del nuovo ordinamento statale, anche se progressivamente svuotati d'autonomia decisionale e sempre più direttamente condizionati dalle decisioni del Partito comunista. L'ordinamento sovietico si costituì in forma piramidale partendo dai soviet dei villaggi e delle città (eletti da tutti i cittadini), passando per quelli delle repubbliche, fino al Soviet supremo, il parlamento federale dell'Urss.