Centrismo



CENTRISMO

(1948-1958). Periodo politico dell'Italia repubblicana caratterizzato dalla costituzione di governi di coalizione che comprendevano le forze di centro dello schieramento politico (Democrazia cristiana, Partito socialdemocratico, Partito repubblicano e Partito liberale). L'anticomunismo e l'atlantismo (adesione alla Nato nel 1949) furono il cemento della coalizione. Nella prima legislatura (1948-1953) la formula politica del centrismo dette vita a tre governi De Gasperi che furono contraddistinti dalla cosiddetta stagione del riformismo dall'alto: leggi di riforma agraria e istituzione della Cassa per il Mezzogiorno (1950); creazione dell'Eni e legge Fanfani per l'edilizia popolare (1953). Sconfitta l'ipotesi di una riforma elettorale (la legge truffa), la seconda legislatura (1953-1958) conobbe l'inaridirsi della formula politica centrista, tanto da essere definita la legislatura dell'immobilismo. Dopo un tentativo fallito di De Gasperi, si succedettero cinque governi (tre monocolore democristiani e due insieme con il Psdi e il Pli). La stagione del centrismo consolidò, nonostante alcuni pericolosi momenti di crisi, il carattere democratico del sistema politico italiano e permise alla Dc di costruirsi un'effettiva base di consenso interclassista, fondata su valori religiosi, sulle scelte di tipo internazionale e sul progresso materiale.