Cronologia della deportazione e dello sterminio

1922

28 ottobre; I fascisti “marciano su Roma”. Il giorno dopo il re Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare il nuovo governo.


1925

3 gennaio: Mussolini alla Camera si assume la responsabilità dell’assassinio (avvenuto il 10 giugno precedente) del deputato socialista Giacomo Matteotti.

Varo delle leggi “fascistissime”: scioglimento di tutte le associazioni e i partiti contrari al fascismo, istituzione del confino di polizia per gli oppositori

1929

Firma dei Patti lateranensi tra Italia e Chiesa cattolica.

1933

Hitler diventa cancelliere del Reich tedesco. Introduzione della legislazione antiebraica nella Germania nazista.

1935

Pubblicazione Leggi di Norimberga che tolgono i diritti di cittadinanza agli ebrei e vietano sia i matrimoni che i semplici rapporti sessuali fra chi è considerato ebreo e chi è di “sangue tedesco”e allontanamento dall’impiego pubblico anche degli ebrei ex combattenti.

1936-1937

Il governo fascista del Regno d’Italia, in connessione con la conquista e la colonizzazione dell’Etiopia, approfondisce il razzismo e vara primi provvedimenti di apartheid e di divieto di relazioni tra italiani e popolazioni delle colonie.

1937

Diffusione dell'antisemitismo in Italia, con campagne di stampa e pubblicazioni.

1938

Il Ministero dell’Interno dispone il censimento della religione professata dai propri dipendenti

Pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi della razza, su “Il Giornale d'Italia” del 14 luglio 1938, il Manifesto degli scienziati razzisti o Manifesto

Notte dei cristalli, pogrom contro gli ebrei

Promulgazione della legislazione razziale in Italia

In Germania viene avviato un programma di eliminazione dei disabili. Intanto si diffondono campi di lavoro e reclutamento per gli oppositori politici del regime e persone sgradite al nazismo

Hitler nel suo discorso al Reichstag predice, per il caso di una guerra, “annientamento della razza ebraica in Europa”.

La Germania invade la Polonia dando così inizio alla Seconda Guerra Mondiale.

I Tedeschi istituiscono il ghetto a Piotrków Trybunalski, in Polonia

1941

Durante un pubblico sermone il Vescovo di Muenster, Clemens August Graf von Galen, denuncia il programma di uccisioni denominato "eutanasia"

1942

Si apre la Conferenza di Wannsee una riunione in cui alti ufficiali e burocrati nazionalsocialisti vennero messi al corrente della "Soluzione finale della questione ebraica" e vennero sollecitati a coordinarne l'attuazione.

1943

Comincia la rivolta del ghetto di Varsavia

1944

sbarco in Normandia

1945

circa 60.000 prigionieri di Auschwitz, nella Polonia meridionale, vengono evacuati in quella che sarebbe diventata una vera e propria marcia della morte