Che cos'è il bullismo?

Informati prima di parlare di bullismo

Per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistematica e continua prevaricazione e sopruso messe in atto da parte di un bambino/adolescente, definito “bullo” (o da parte di un gruppo. il "branco"), nei confronti di un altro bambino/adolescente percepito come più debole, la "vittima".


Secondo le definizioni date dagli studiosi del fenomeno, uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto deliberatamente da uno o più compagni.


Non si fa quindi riferimento ad un singolo atto, ma a una serie di comportamenti portati avanti ripetutamente, all’interno di un gruppo, da parte di qualcuno fa o dice cose per avere potere su un’altra persona.


Il termine si riferisce al fenomeno nel suo complesso e include i comportamenti del bullo, quelli della vittima e anche di chi assiste (gli "spettatori").


E’ possibile distinguere tra bullismo diretto (che comprende attacchi espliciti nei confronti della vittima e può essere di tipo fisico o verbale) e bullismo indiretto (che danneggia la vittima nelle sue relazioni con le altre persone, attraverso atti come l’esclusione dal gruppo dei pari, l’isolamento, la diffusione di pettegolezzi e calunnie sul suo conto, il danneggiamento dei suoi rapporti di amicizia). Quando le azioni di bullismo si verificano attraverso Internet (posta elettronica, social network, chat, blog, forum), o attraverso il telefono cellulare si parla di cyberbullismo.

Conoscere è il primo passo per denunciare

Al primo sorgere di qualche azione di bullismo...

  • Quando il bullo vuole provocarti fai finta di niente e allontanati.

  • Se vuole costringerti a fare ciò che non vuoi, rispondi con un "NO" deciso guardandolo negli occhi.

  • Se gli altri pensano che hai paura del bullo e stai scappando da lui, non preoccuparti.

  • Il bullo si diverte quando reagisci, se ti arrabbi o piangi.

  • Se ti provoca, cerca di mantenere la calma, non farti vedere spaventato o triste. Senza la tua reazione il bullo si annoierà e ti lascerà stare

  • Quando il bullo ti provoca o ti fa del male, non reagire facendo a botte con lui. Se fai a pugni, potresti peggiorare la situazione, farti male o prenderti la colpa di aver cominciato per primo.

  • Se il bullo vuole le tue cose, non vale la pena bisticciare. Al momento lasciagli pure prendere ciò che vuole però poi raccontalo subito ad un adulto.

  • Fai capire al bullo che non hai paura di lui e che sei più intelligente e spiritoso. Così lo metterai in imbarazzo e ti lascerà stare.

  • Molte volte il bullo ti provoca quando sei da solo. Stai vicino ad adulti e a compagni che possono aiutarti, non si avvicinerà.

  • Per non incontrare il bullo puoi cambiare la strada che fai per andare a scuola.

  • Durante la ricreazione stai vicino agli altri compagni o agli adulti; utilizza i bagni quando ci sono altre persone.

  • Ogni volta che il bullo ti fa del male scrivilo sul tuo diario, ti aiuterà a ricordare meglio come sono andate le cose.

  • Subire il bullismo fa stare male. Parlane con un adulto di cui ti fidi, con i tuoi genitori, con gli insegnanti, con il tuo medico. Non puoi sempre affrontare le cose da solo!

  • SEGNALA ogni episodio

Sei una vittima?

Hai bisogno di aiuto

Sei un bullo? o una bulla?

Hai bisogno di aiuto

Sei uno spettatore?

Dai il tuo aiuto!