Benvenuti nel mondo dell’Evolution Qin Na.
Da anni sentivo l’esigenza di comunicare al pubblico marziale la mia personale esperienza e la rielaborazione che negli anni ho fatto di un sistema di combattimento molto affascinante:
il QIN NA Quan.
Anche se il nome si ispira al noto stile di Kung Fu cinese le tecniche di leve insegnate spaziano in un più vasto bacino di studio. Studi che nell’ultimo decennio mi hanno portato ad integrare il sistema iniziale, il Qin Na, con le leve ed idee tipiche di altri modi di combattere, dal judo tradizionale al sistema filippino, dal brasiliam jiu jitsu al wrestling americano, al jkd ed altri ancora per rendere il tutto più spendibile nel combattimento da strada.
In effetti il Qin Na Shu conosciuto in occidente, a mio modesto parere, non soddisfa le necessità dello studioso di arti marziali e di combattimento reale.
Ad esempio il settore delle leve alle gambe e in particolare delle caviglie è poco sviluppato rispetto alle braccia ed ai polsi. Altro esempio è il settore del “Qin Na fan Qin Na” (leve e controleve), che è molto sviluppato e legato allo studio del wu shu moderno, ed in particolare al Chang Quan, noto per le distanze di combattimento ampie, poco approfondito nella media e corta distanza.
Altro limite è la tanto discussa tradizione degli stili cinesi, che tramandano i loro pugni e le loro parata da generazioni, da cinese in cinese ….. appunto il Qin Na che studiavo si difendeva da un pugno cinese parato con una parata cinese, tutto supportato da posizioni cinesi … chissà da quanti secoli!!!
Cosa che non è accaduta a me, in quanto mi trovavo ad applicare il Qin Na con occidentali provenienti da diversi modi di combattere. Mi dispiace per i tradizionalisti tecnici, ma le evoluzioni servono per garantire l’efficacia nel tempo. Mi rendo conto che un cinese dei primi del novecento doveva viaggiare per circa tre o quattro mesi per scontrarsi con un wrestler americano, e che le tradizioni millenarie ostacolavano qualsiasi evoluzione; ma ad oggi in un qualsiasi torneo di combattimento totale è possibile all’occhio esperto valutare i cambiamenti evolutivi necessari al miglioramento dell’efficacia del proprio modo di combattere. Tornando a noi, le leve, fortunatamente, si basano su sistemi di applicazione scientificamente inequivocabili, che non danno spazio all’interpretazione e che hanno come unico parametro di valutazione l’efficacia, scarna da ogni elemento estetico e filosofico. Su questa base scientifica, con un accurato, istintivo e meticoloso lavoro di messa in sintonia con altri metodi, ed alcune piccole intuizioni mie e dei miei insegnanti, ho ottenuto una concretizzazione nell’applicazione del Qin Na.
Grazie a questo lavoro, ad oggi posso dire di riuscire a concretizzare il mio Qin Na in tutte e quattro le distanze del combattimento (kicking, boxing, trapping e grappling).
E’ così che nasce l’EVOLUTION QIN NA.
Cosa intendo per Evolution Qin Na in termini pratici?
Innanzitutto bisogna partire dall’obiettivo finale della pratica dell’evolution qin na: SOTTOMETTERE l’AVVERSARIO, chiunque esso sia, in qualunque situazione.
A parole può sembrare facile, ma le varianti del combattimento reale sono infinite, tanto che non è importante la singola tecnica o la quantità di tecniche apprese, ma la costruzione di una persona mentalmente e fisicamente pronta a qualsiasi evenienza, e allenata a reagire e agire in tempi rapidi e con efficacia.
Questo vuol dire che, ad esempio, non ci interessa allenare il fiato per una prestazione da round … ma allenare la propria istintività e reattività a situazioni che ci colgono di sorpresa. Non ci interessa la precisione della linea tecnica dei colpi, ma la loro potenza e velocità.
Non abbiamo programmi che prevedono il poter diventare bravi dopo anni … o grazie alle cinture … ma allenamenti che anche singolarmente allenano una caratteristica fisica e mentale che possa essere efficace da subito.
Un’aggressione può capitare in qualsiasi momento, e non possiamo rimandarla a quando saremo bravi marzialisti; per questo l’obiettivo delle mie lezioni è basata sul far riscoprire l’animale che è in noi …
Non devo insegnarvi nulla, ma posso solo ricordarvi chi siete veramente … animali da caccia!!!
Tecnicamente, l’evolution qin na prevede lo studio delle basi Qin Na ed ella loro applicazione nel combattimento reale su quattro distanze:
Kicking Range: la distanza dei calci, ove si studia la difesa e l’applicazione delle leve alle gambe, con attenzione alle leve su caviglie
Boxing Range: la distanza dei pugni, dove è necessario uno studio approfondito degli elementi della boxe
Trapping Range: questa distanza mi ha sempre permesso di usare il maggior numero di tecniche di Qin Na che io pratico, e questo perché la sensibilità e la versatilità che contraddistinguono il Trapping mi ha permesso la sostituzione delle percussioni studiate nel JKD con leve e chiavi articolari.
Grappling Range: distanza di lotta. Distanza questa, dove le leve ed il soffocamento diventano la principale risorsa. Infatti anche i più bravi nel tirare calci e pugni, in questa distanza sono inermi, sia in posizione eretta che a maggior ragione a terra. Questo lo si evince osservando le principali gare di combattimento totale, dove la risoluzione è quasi sempre con il corpo a corpo o close combat.
Il tutto viene integrato con un duro allenamento mentale:
killer instinct
sistema reattivo
gestione delle paure e degli stati emotivi
tenacia e resistenza emotiva al combattimento
PROGRAMMA Evolution QIN NA ®
1. Regolamento Accademico: Insieme di frasi motivanti e poetiche riferite all’essere guerriero e uomo nel mondo.
2. Basi Qin Na 1: Cenni storici ed impostazione scientifica. Esercizi espressamente concepiti dalla tradizione cinese per strutturare il fisico per una migliore applicazione delle leve. Modelli di passi per applicare le leve. Uscite da prese alle dita e al polso. 16 modelli di leve, 8 alle dita e 8 al polso,che si prestano allo studio concettuale delle leve sia sotto il profilo del lavoro del corpo ,sia sotto il profilo scientifico (studio delle linee di scorrimento dei vettori di forza nelle leve).
3. Basi Qin Na 2: Cenni sulla suddivisione del Qin Na in 5 rami. Esercizi per aumentare le capacità condizionali necessarie ad una azione più incisiva delle leve. Modelli di passi che sfruttano le traiettorie circolare per scomporre vettorialmente le resistenze dell’avversario.16 modelli di leve, 10 ai gomiti 4 alla spalla 3 al tronco. Studio del Jiao Ti , gioco che affina le capacita delle gambe e del tronco al fine di squilibrare l’avversario con l’utilizzo di spazzate, ganci di piede e spinte di busto senza l’utilizzo degli arti superiori.
4. Basi Tui Shou: Studio teorico e pratico dell’esercizio più conosciuto nel Tai Ji Quan.Tale studio anche nella sua parte più elementare porta l’allievo ad effettuare ogni movimento in concerto con tutto il corpo; ciò si salda in maniera viscerale con uno dei concetti fondamentali del Qin Na : ove non è la nostra mano che rompe la mano del nostro avversario ma la sommatoria vettoriale di tutte le forze sviluppate da ogni parte del nostro corpo e convogliate in un unico punto,ossia il punto in cui la nostra mano applica la leva articolare. Le basi prevedono : apertura e posizione base,forma a cerchio orizzontale ed a 8 verticale, spinta a due mani con elusione, lavoro dei piedi. Immissione di elementari leve all’interno degli esercizi mantenendo la ciclicità del movimento. Tutto ciò pensando che nello stile Chen di Tai Ji una buona percentuale di tecniche si concretizzano in leve Qin Na.
5. Basi Qin Na 3: Studio degli angoli di movimento delle cerniere del corpo umano. Manutenzione delle armi principale del Qin Na : le “Mani”. 30 esercizi con e senza sovraccarico mirati ad aumentare le capacità atletiche e caratteriali dell’allievo. Elementi di cadute Qin Na.Studio delle prese alle dita e al polso con relativo studio delle vie di fuga dalle prese singole o doppie dell’avversario. Elementi di pinzatura di grosse masse muscolare da abbinare in funzione sinergica alle leve. Modelli di leve variamente distribuite su varie distanze e parti del corpo.
6. Basi Shuai Jiao Qin Na(cadute): 8 tecniche Qin Na che con delle variazioni di traiettoria e l’aggiunta delle basi di proiezione aumentano la loro efficacia schiantando a terra l’avversario, che oltre ai danni della leva articolare subisce, in proporzione al proprio peso per l’accelerazione di gravità, danni per l’impatto a terra.
7. Sequenza di pugni di Da Mo (Qi Gong): Le capacità che si sviluppano con la metodica esecuzione di questo esercizio portano ad una maggiore incisività nell’applicazione delle tecniche di leve. Infatti tale pratica fisico-meditativa sviluppa le seguenti capacità: conoscenza accurata dei propriocettori delle braccia; lavoro inconscio delle sinapsi neuroniche dalla punta delle dita alla base del cervello; capacità di contrazione istantanea di tutte le miofibrille di uno o più muscoli; studio della scarsa capacità celebrale nel distinguere un accaduto reale ed in pensiero fortemente provato (di esempio è l’attività onirica che ci sembra vera fino a che non ci svegliamo); e quindi studio dell’allenamento Ideomotorio.
8. Qin Na Fan Qin Na 1: 8 tecniche di leve eseguite in coppia in un susseguirsi di leve, elusioni e contro tecniche che introducono al concetto di qin na di ritorno (Fan). In questa sequenza ci sono elementi di lavoro su più piani contemporaneamente all’applicazione della leva, ad esempio: leva al polso e pressione di ginocchio sull’interno del ginocchio avversario.
9. Qin Na distanza calci: Studio di tale distanza sotto il punto di vista delle percussioni per poi poter portare tecniche di leva su attacchi di calci e non. Quindi studio delle leve alla caviglia e al ginocchio. Tutto ciò con l’ausilio di alcune tecniche di altri sistemi di combattimento come le così dette tecniche di distruzione del Kali. 8 modelli di leve.
10. Qin Na distanza pugno: Studio dei metodi di inserzione delle leve in questa distanza ove la velocità di entrata è molto alta. Studio di elementi di parete della boxe cinese intimamente addomesticate per l’inserzione di leve e chiavi articolari. 8 modelli di leve.
11. Qin Na distanza intrappolamento: Distanza questa che trova intimo rapporto tra l’esecuzione delle tecniche di leva e il Trapping del Wing Chun, che viene usato quest’ultimo come trampolino di lancio per le leve e per la percussione in punti insopportabilmente dolorosi o vitali. 8 modelli di leve.
12. Qin Na distanza lotta: Studio di elementi base di : spostamento del corpo a terra ,elementi di digito-pressione, elementi di soffocamento, concetto di costruzione delle occasioni per applicare le leve a terra, modi per portare a terra l’avversario. 8 modelli di leve.
13. Applicazione reale di almeno 24 tecniche Qin Na: In questo esame si lascia l’allievo libero di scegliere all’interno del suo bagagli tecnico le leve che riesce ad applicare su una situazione o attacco a velocità reale.
14. Storia del Wu Shu e del Qin Na: Studio della storia delle arti marziali Cinesi con particolare attenzione al Qin Na sia sotto il profilo storico che sotto quello scientifico. Studio elementare della “leva” nelle arti marziali nel quadro mondiale.
15. Regolamento arbitrale: Tao Lu tradizionale e San Shou
CINTURA NERA 1°DUAN
Minimo 5 anni di pratica
(360 oredi pratica,6 sessioni d’esame,3 Fighting Camp)
16. Sottomissione Qin Na:
17. Elementi di San Shou (arti superiori,cadute):
18. Qin Na 1 Avanzato (per insegnanti):
19. Elementi di San Shou (arti inferiori, cadute):
20. Qin Na 2 Avanzato (per insegnanti)
21 Elementi di esercizi di sensibilità ( chi sao del Wing Tsun e hu bad del KALI)
22. Cuo Gu Spostare le ossa:
23. Qin Na Fan Qin Na 2 e 3:
24. Combattimento Qin Na:
25. Regolamento arbitrale Wu Shu:
CINTURA NERA 2° DUAN
Minimo 2 anni di pratica
(180 ore di pratica,4 sessioni d’esami,2 Fighting Camp)
26 Elementi Tai Ji Quan
27 Qin Na 3 avanzato (per insegnanti):
28 Basi Chang Quan
29. Elementi San Shou (proiezioni, cadute):
30. Fen Gin Dividere i muscoli:
31 Esercizi del palo eretto (Qi Gong)
32 Tai Ji Quan Forma 8 movimenti
33 Qin Na distanza pugno avanzato
34 Qin Na distanza intrappolamento avanzato
35 Forma da competizione Qin Na a coppia 1° parte:
36 Regolamento Ente Di Promozione
CINTURA NERA 3° DUAN
Minimo 3 anni di pratica
(260 ore di pratica,5 sessioni d’esame,2 Fighting Camp come assistente)
37. Bi Qi Bloccare il respiro:
38 Qin Na distanza lotta avanzato
39. An Mo e Tui Na elementi di massagio e digitopressione:
40 Dian Mai premere vene e arterie
41. Elementi di conoscenza delle leve nel mondo:
42. Conbattimento Qin Na coordinazione distanza e tempo:
43. Combattimento libero San Shu:
44. Forma competizione Qin Na a coppia 1°+ 2° parte:
CINTURA NERA 4° DUAN
Minimo 4 anni di pratica
(350 ore di pratica, 5 sessioni d’esame, 2 Fighting Camp come docente)
45. Dian Xue premere le cavita:
46. Qin Na tattica e strategia del combattimento:
47. Piccolo circolo celeste Qi Gong:
48. Uso del coltello nelle leve Qin Na:
49. Sottomissione Qin Na avanzato:
50. Forma competizione Qin Na a coppia 1°+2°+3° parte:
CINTURA NERA 5° DUAN
Minimo 5 anni di pratica (almeno 450 ore di pratica, 5 sessioni d’esame
2 stage esterni all’Accademia come docente)