Il nome Malvasia viene fatto risalire al porto greco di Monemvasia nel Peloponneso. Da qui, intorno al 1400, si attivò un fiorente commercio di vino verso varie località del Mediterraneo, dove anche il vitigno si diffuse assumendo caratteristiche ampelografiche molto differenti. In Sardegna, secondo alcuni studiosi, il vitigno fu introdotto già nel periodo bizantino e si diffuse in modo circoscritto nelle colline della Planargia e del Campidano di Cagliari. La probabile origine greca è confermata anche dal sinonimo dialettale 'Alvarega' (bianca greca).
Il disciplinare prevede le tipologie:
Vini ottenuti da uve provenienti da vitigno Malvasia: minimo 95% con massimo 5% di uve provenienti da altri vitigni autorizzati, a bacca bianca.
Rientra, assieme ad altri vitigni, nella DOP “Cagliari” con le tipologie:
Vini ottenuti da uve provenienti da vitigno Malvasia: minimo 85%, con massimo 15 % di uve provenienti da altri vitigni autorizzati a bacca di colore analogo, anche aromatici per la tipologia 'spumante'.