"Ho sognato che certa certezza delle nostre vite era che le idee non si possono uccidere.
Sono vive perché lottano a fianco a noi, con noi, attraverso di noi."
Silvia è libertà e sorriso, è disponibilità e servizio. È mamma, moglie, figlia, sorella, sempre affettuosa e presente. È amica delle tante persone che hanno incrociato il suo cammino.
È insegnante di tanti bimbi, attenta in particolare a quelli in difficoltà. È stata e continua a essere una presenza tangibile e un’impronta nel mondo che non vogliamo venga dimenticata.
Con questo sito abbiamo cercato di raccontare i canti e i sogni di Silvia. Vorremmo che diventassero i nostri canti e i nostri sogni. Perché continuino a esistere. Perché inizino a esistere per tutte le donne e tutti
gli uomini.
Sogniamo. Cantiamo. Grazie.
Silvia amava la montagna, la natura, le lunghe passeggiate e aveva imparato che le vette più maestose si raggiungono solo con pazienza, determinazione e fatica. Aveva imparato a sorridere e cantare anche nelle difficoltà, condividendo il sudore e i traguardi insieme alle persone con le quali ha camminato.
Ho sognato che attorno a te il prato era verde, ma non di un verde solo; al contrario, era circondata da tanti verdi, tutti quelli che tu riesci ad immaginare, e anche qualcuno di più. [...] Poi c’era la pioggia. E c’era il sole. Ed erano solo pioggia e sole. Erano quelle meraviglie che ci fanno vivere, energia e refrigerio, calore e freschezza, intensità e lievità, potenza e carezza, grido e sussurro…desiderate e accolte; non temute e paventate catastrofi, alluvioni e siccità, distruzioni e fuga, fango e torrida sete. Erano principio della vita mia e tua e nostra; non calamità naturali che si vendicano della calamità umana che ha violentato la terra. E finalmente eravamo in grado di non incolpare acqua, terra, vulcano, montagna, mare, vento di essere se stessi, di soffiare, franare, esplodere, muoversi…forse anche di esistere.
tratto dagli scritti di Silvia, 2004
"Allora, se credessi nella sorte, nel fato, nel destino, direi alla bolognese socc du maron perchè pensavo di aver già dato 30 anni fa. Siccome non ci credo, prendo questo come una nuova avventura, che avrei preferito evitare se fosse stato possibile, ma che è arrivata e quindi va va affrontata con quello spirito del sorridono e cantano anche nelle difficoltà che comunque ho cercato di fare mio per tutta la vita"
Audio n. 1 (dicembre 2023)
Ti benedica il Signore, scenda su di te come energia di vita e di nascite. E ti custodisca, sia con te in ogni passo che farai, in ogni strada che prenderai, sia sole e scudo. Faccia risplendere per te il suo volto. Dio ha un volto di luce, perché ha un cuore di luce.
La benedizione di Dio per l’anno che viene non è né salute, né ricchezza, né fortuna, né lunga vita ma, molto semplicemente, la luce. Luce interiore per vedere in profondità, luce ai tuoi passi per intuire la strada, luce per gustare bellezza e incontri, per non avere paura. Vera benedizione di Dio, attorno a me, sono persone dal volto e dal cuore luminosi, che emanano bontà, generosità, bellezza, pace. Il Signore ti faccia grazia: di tutti gli sbagli, di tutti gli abbandoni, di qualche viltà e di molte sciocchezze. Lui non è un dito puntato, ma una mano che rialza. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace.
SILVIA HA LASCIATO TANTE IMPRONTE: ADESSO SPETTA A NOI...
Se hai conosciuto Silvia o semplicemente hai piacere di lasciare un'impronta del tuo passaggio, scrivi a ciaosilviabrunini@gmail.com
Adesso Silvia riposa in mezzo alle montagne, in un punto a lei caro. QUI il percorso GPS
Il segreto, cara Alice, è circondarsi di persone che ti facciano sorridere il cuore. È allora, solo allora, che troverai il Paese delle Meraviglie.
Grate di aver condiviso con noi un pezzetto del tuo cammino.
Ufficio Educazione Fisica di Bologna
Staff di formazione Joy
Alessandra Vicinelli
Barbara Zini
Laura Grandi
Nadia Nucci
Elisabetta Zecchini
Stefania Tidona
Maria Cristina Mazzeo
Però
Però…però…Sì scusatemi però una bugia ve l'ho detta: è da Natale (in realtà) che io so che i tempi sarebbero stati decisamente più rapidi, però non l'ho voluto dire praticamente a nessuno se non nella famiglia più stretta e sono stata poco sincera con tutti voi e mi dispiace davvero.
Però c'è una cosa che mi ha spaventato… diciamo non è proprio spaventato, non è nemmeno preoccupato: è che ci fosse poi un assillo di (come lo chiamo io) “la visita il caro estinto”.
Ma questo è l'unico motivo per cui davvero non sono stata onesta con voi.
In realtà io in questo momento ho una grande voglia di vivere tutto ciò che mi riporta a una data di scadenza (tipo uno yogurt), peraltro scritta male e non leggibile.
Questo non mi avrebbe fatto vivere fino all'ultimo una vita bella, quindi se non sono stata del tutto sincera perdonatemi.
Però non vi arrabbiate, perché è stato solo un modo egoista (se vogliamo) di proteggermi, ma anche così di essere spontanea e che voi lo foste con me. Ok, Quindi quando ho cominciato a dire che cominciava un'altra dose di chemio vi trovavate tutti contenti!
E io pure con voi, perché io non mollo!
Silvia.