È l'escursione giusta per te?
Quando pianifichiamo un’escursione, è essenziale valutare quanto il percorso possa essere impegnativo. Tuttavia, definire con precisione il livello di difficoltà non è sempre facile.
Questo dipende da come ognuno di noi vive l’esperienza: ciò che per qualcuno può essere semplice, per altri potrebbe risultare faticoso, in base alle proprie capacità.
Per aiutare gli escursionisti a valutare meglio, il CAI (Club Alpino Italiano) ha introdotto una scala che classifica i sentieri in base al loro livello di difficoltà.
Questa valutazione tiene conto di tre elementi fondamentali: il dislivello da affrontare, la lunghezza del percorso e la presenza di segnaletica adeguata.
Ecco i tre principali gradi di difficoltà che potremmo incontrare durante una escursione:
T = TURISTICO
Questi percorsi sono ideali per chi cerca camminate semplici e accessibili. Si sviluppano su carrarecce, mulattiere o sentieri ben segnalati.
Richiedono uno sforzo fisico moderato. Il dislivello è contenuto, ma è comunque utile avere un minimo di allenamento alle passeggiate in montagna.
Attenzione! Sono comunque richiesti abbigliamento e calzature adeguati.
E = ESCURSIONISTICO
Questi percorsi costituiscono la maggior parte degli itinerari.
Si snodano su sentieri o terreni più vari, come pascoli, sottoboschi, pietraie o pendii.
Gli itinerari possono includere tratti ripidi dove è necessario utilizzare le mani per mantenere l’equilibrio o brevi passaggi su roccia o sezioni attrezzate con catene, corde, scalette o pioli. Nonostante ciò, non è necessario un equipaggiamento specifico, come imbracature o set da ferrata.
Inoltre, questi percorsi possono attraversare zone pianeggianti o lievemente inclinate dove è presente neve residua.
È richiesto senso di orientamento, allenamento alla camminata, calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE = ESCURSIONISTICO ESPERTO
Questo livello comprende percorsi più impegnativi, spesso su sentieri impervi, pendii ripidi o terreni scivolosi . È richiesta una buona capacità di movimento su terreni difficili e a quote più elevate.
Questi itinerari possono includere tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati (sono escluse le ferrate propriamente dette per le quali è necessario l’uso dei dispositivi di autoassicurazione omologati e di equipaggiamento di protezione personale) .
Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, passo sicuro e assenza di vertigini nonché di preparazione fisica. Richiedono equipaggiamento e attrezzature adeguati.