FAQ

Gli orientatori dell'Informagiovani del Comune di Cremona hanno risposto in questa pagina alle domande più frequenti
sulla scelta delle scuola superiore o di un corso di formazione professionale dopo la terza media e sulle modalità di iscrizione.  

Posso andare direttamente presso la scuola ad iscrivere mio/a figlio/a?

Le iscrizioni si effettuano online per tutte le classi iniziali della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado statale.
Si effettuano online anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli istituti professionali, nonché dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono al procedimento di iscrizione online.

Per approfondimenti visitate il sito:
https://www.istruzione.it/iscrizionionline

Quando posso iscrivere mio/a figlio/a a scuola?

L'iscrizione si effettua online nella pagina dedicata dal Ministero dell'Istruzione: www.istruzione.it/iscrizionionline.

È possibile registrarsi sul portale dedicato (www.istruzione.it/iscrizionionline).

Per accedere al Servizio è necessario utilizzare una delle seguenti identità digitali: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica), eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature) e richiedere l’abilitazione. L’abilitazione deve essere effettuata dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. 

Per quali scuole è prevista l'iscrizione online?

Le iscrizioni saranno online per tutte le classi prime della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado statale.

L'iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell'infanzia.

Le iscrizioni on line sono obbligatorie per le scuole statali e facoltative per le scuole paritarie; riguardano anche i corsi di istruzione e formazione dei Centri di formazione professionale regionali delle regioni che hanno aderito alla procedura.

L'iscrizione online vale anche per le scuole paritarie?

Le iscrizioni alle classi iniziali dei corsi di studio delle istituzioni scolastiche paritarie si effettuano online esclusivamente per le scuole paritarie che decidono facoltativamente di aderire alla modalità telematica.
Per sapere se la scuola paritaria di interessa aderisce a questa modalità, è consigliabile prendere contatto direttamente la segreteria dell'Istituto.

Dove trovo il codice del corso della scuola che mi interessa?

Il codice necessario per l'iscrizione si chiama "codice meccanografico della scuola/CFP" e si può cercare sul sito: https://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola

Se una scuola ha più corsi , come faccio ad essere sicuro di scegliere il codice corretto? 

Durante la fase di iscrizione sul sito e dopo aver indicato il codice meccanografico della scuola prescelta, troverai i codici specifici per percorsi liceali e/o tecnici, ecc; qualora la scuola attivi più indirizzi, sul sito potrai visualizzare tutte le alternative a cui potrai fare riferimento e per le quali indicherai la tua scelta. 

Quante scelte posso indicare al momento dell'iscrizione? 

Quando si effettua l'iscrizione sul portale del Ministero è possibile scegliere di indicare solo la prima scelta, oppure si può facoltativamente indicare fino a tre opzioni per ordine di priorità (indicando per ciascuna il relativo codice meccanografico).

Quest'opzione è utile nel caso in cui la scuola che è stata indicata come prima scelta non abbia disponibilità di posti sufficiente rispetto alla richiesta, o non ti abbia ammesso dopo l’esame di accertamento iniziale (come per l’accesso al Liceo Musicale). In questo caso il sistema inoltrerà automaticamente la domanda alla seconda o terza opzione segnata sul modulo.

È mai successo che una scuola non accettasse una richiesta di iscrizione?

Ciascuna scuola ha a disposizione un determinato numero di classi attivabili in relazione alle dimensioni dell'Istituto e alle sezioni previste. Qualora dovessero arrivare un numero maggiore di domande rispetto a quelle previste, la scuola utilizzerà criteri di precedenza o altri specificati nei Consigli d'Istituto.

Non ci risulta essere una casistica usuale. Ad ogni modo se la domanda non venisse accolta, la segreteria della scuola provvederà ad inviare una mail per avvisare la famiglia e permettere di integrare la sua scelta per tempo.

Nell'iscrizione l'ordine cronologico può garantire il posto per mio/a figlio/a nella scuola?

In realtà la scuola non effettua una selezione e l'accesso degli studenti alla scuola non è determinato dall'ordine cronologico di iscrizione. Solo ed esclusivamente se ci fossero delle domande in sovrannumero rispetto ai posti messi a disposizione dalla scuola, saranno i parametri indicati dal Consiglio d'Istituto a decidere l'ordine di accettazione delle domande. 

Consigliamo comunque di non aspettare gli ultimi giorni per effettuare l'iscrizione, perché qualora si incontrassero delle difficoltà avreste tempo per trovare soluzioni alternative. 

Dove trovo i criteri di precedenza delle scuole?

I criteri sono normalmente resi pubblici e visibili sul modello di iscrizione online, presente sul sito internet di ogni scuola.

Se ho delle difficoltà ad iscrivere mio/a figlio/a chi mi può aiutare?

Le segreterie delle varie scuole sono sempre disponibili, su appuntamento, ad aiutare le famiglie al momento dell'iscrizione. Oppure puoi prenotare un appuntamento con il nostro Servizio Informagiovani del Comune di Cremona, dove un operatore ti affiancherà per permetterti di inviare la tua iscrizione on line.

Contattaci al numero 0372 407950 o scrivi a orientamento@comune.cremona.it per fissare un appuntamento!

Non conosco l'offerta formativa, dove trovo le informazioni che mi servono?

In questa area web trovi gli stand virtuali di tutte le scuole.

Al seguente link https://informagiovani.comune.cremona.it/bd_ui/le/93 puoi trovare tutte le informazioni che ti servono per capire come sono suddivise le scuole a Cremona, non solo per percorso (liceo, tecnico, professionale, ecc.), ma anche per aree professionali.

Quali scuole possono assicurare a mio/a figlio/a un lavoro?

La domanda è molto complessa e per rispondere in modo adeguato va fatta una dovuta premessa sul mondo del lavoro, sui cambiamenti in corso e sugli aspetti su cui puntare: ad esempio, oggi è fondamentale saper imparare lungo tutto l'arco di vita e sapersi adattare e ri-formare per nuove professioni.

Più che una scuola che assicuri una professione è più costruttivo parlare di competenze fondamentali per il mondo del lavoro di oggi, quindi di percorsi che sostengano lo sviluppo delle specifiche soft skills attraverso esperienze mirate.

Ogni scuola assolve a tale compito in modo diverso: se pensiamo ai licei, essi preparano in modo più articolato a successivi percorsi di studio con un solido bagaglio di competenze. Parallelamente un percorso tecnico o uno professionale sostengono lo sviluppo di competenze più vicine al mondo del lavoro.

Tuttavia, questo non può garantire in modo sicuro di entrare nel mondo del lavoro. E’ importante, infine, ricordare che la scelta di una scuola finalizzata all’ottenimento di un posto di lavoro è una prospettiva che limita le possibilità di scelta, di evoluzione e di cambiamento che, invece, è opportuno considerare in una fase trasformativa come quella adolescenziale. Per sostenere la scelta, è bene che lo sguardo del genitore si rivolga quindi alle competenze che l’offerta formativa di una scuola può promuovere, in linea con gli interessi del giovane che, nel tempo, possono comunque modificarsi anche grazie all’incontro con nuove realtà e allo studio di nuove materie.

Se mia/o figlia/o vuole cambiare scuola, dopo l'iscrizione, possiamo farlo?

Nel caso in cui un/a ragazzo/a dovesse continuare ad avere dubbi, perplessità e insoddisfazione, è bene contattare le segreterie scolastiche per chiedere la possibilità di effettuare un cambio sulla scelta fatta a fine gennaio. Le tempistiche in cui farlo, però, fanno una certa differenza, quindi attenzione a non protrarre i dubbi oltre un termine massimo, ossia oltre i mesi di luglio/agosto quando i conteggi del numero degli alunni e le relative suddivisioni (secondo normativa ministeriale) sono già stati effettuati e potrebbero essere esaurite le disponibilità numeriche delle classi.

Diversamente, una volta iniziato l'anno scolastico è possibile fare la cosiddetta "passerella" entro il mese di dicembre. Questo passaggio ad altra scuola non è privo di difficoltà, perché presuppone un recupero dei contenuti rispetto al programma e alle materie di indirizzo, per cui potrebbero essere previste valutazioni aggiuntive per eventuali crediti da integrare. È chiaro che stiamo parlando di soluzioni estreme, da considerare solo in caso di un reale disagio rispetto alla prima scelta compiuta. 

Come posso aiutare mia/o figlia/o nella fase della scelta della scuola superiore?

Puoi essere vicino a tuo/a figlio/a in molti modi, dimostrando disponibilità al dialogo e al confronto, affiancandolo/a senza eccessive pressioni e soprattutto rispettando i suoi tempi. È importante essere presente agli eventi di orientamento (colloqui Informagiovani, visita alle scuole aperte, presentazioni online) e anche non escludere di chiedere un confronto con gli insegnanti. 

È vero che se mia/o figlia/o frequenta un liceo dovrà per forza fare l'Università?

Lo studio liceale prevede un approccio teorico allo studio che richiede molto più approfondimento e rielaborazione autonoma, favorendo lo spirito critico, l'analisi e la capacità di creare collegamenti fra le varie discipline.

Al termine del percorso si consegue un diploma quinquennale, ossia un titolo di studio che permette l'accesso alle scuole post diploma e all'Università con un profondo livello di competenze e un metodo di studio consolidato, ma anche l'accesso ad alcune professioni. Pertanto dev’essere chiaro che non c’è alcun obbligo, semmai una facilitazione alla frequenza di un corso di laurea. 

È vero che se mia/o figlia/o frequenta un liceo dovrà per forza fare l'Università?

Il percorso liceale prevede un approccio teorico allo studio che richiede molto più approfondimento e rielaborazione autonoma, favorendo lo spirito critico, l'analisi e la capacità di creare collegamenti fra le varie discipline.

Al termine del corso si consegue un diploma quinquennale, ossia un titolo di studio che permette l'accesso alle scuole post diploma e all'Università con un profondo livello di competenze e un metodo di studio consolidato. Ma è anche possibile accedere al mondo del lavoro, candidandosi a tutte le ricerche di personale e per tutte le posizioni per le quali è richiesto il solo diploma.

Che differenza c'è tra un professionale e un percorso IeFP?

Un percorso IeFP è organizzato e promosso dalle Regione (riconosciuto anche a livello europeo) e permette di seguire un percorso di studi più breve e maggiormente vicino al fare pratico, anticipando la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro. Al termine del triennio si consegue una qualifica di formazione professionale, dopo la quale sono possibili tre strade: cercare lavoro, seguire un quarto anno per conseguire la qualifica professionale di tecnico, oppure rientrare in un percorso quinquennale e conseguire il diploma.

Il percorso professionale (con cui si consegue un diploma statale) permette di conseguire al termine dei cinque anni il titolo che permette l'accesso alle facoltà universitarie.

È importante consigliare il/la ragazzo/a in base ad aspirazioni, interessi, ma soprattutto in vista di un percorso di sostenibilità nel tempo, anche valutando la circolarità e la modularità di prosecuzione degli studi. Entrambi i percorsi hanno in comune basi teoriche di riferimento e orientamento all'acquisizione di pratiche professionali.

Se mia/o figlia/o sceglie un percorso IeFP, può comunque conseguire il diploma?

Il percorso IeFP permette al termine dei tre anni di conseguire una qualifica di formazione professionale riconosciuta a livello europeo in EQF III.
È poi possibile rientrare nel biennio finale di un Istituto Superiore per conseguire un diploma (livello EQF IV) oppure conseguire un diploma di tecnico di IV anno (livello EQF IV). La qualifica di tecnico di IV anno permette l'accesso a corsi ITS, mentre per l'accesso all'Università è necessario conseguire un diploma quinquennale.

In cosa consistono i PCTO?

Con DM774/2019 sono state adottate le Linee Guida relative ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (PCTO).

I percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento si pongono in linea con l'evoluzione degli orientamenti europei in merito all'approccio per risultati di apprendimento misurabili in competenze e indicano la necessità di percorsi formativi capaci di integrare i nuclei fondanti degli insegnamenti con lo sviluppo di competenze trasversali e personali.

I nuovi percorsi si fondano su due principali dimensioni:

1. La dimensione orientativa
I PCTO contribuiscono ad esaltare la valenza formativa dell'orientamento in itinere, laddove pongono gli studenti nella condizione di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza delle proprie vocazioni, in funzione del contesto di riferimento e della realizzazione del proprio progetto personale e sociale, in una logica centrata sull’auto-orientamento. La dimensione orientativa costituisce una funzione strategica nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo, garantendo diritto allo studio e pari opportunità.

2. Le competenze trasversali
Le attività condotte nei PCTO sono finalizzate all'acquisizione delle competenze tipiche dell’indirizzo di studi prescelto e delle competenze trasversali, quali:
• competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;
• competenza in materia di cittadinanza;
• competenza imprenditoriale;
• competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.
Il riferimento specifico a queste, tra le otto competenze chiave europee, si spiega col fatto di essere capaci di riassumere una serie di elementi di competenza specifici, personali e sociali, che si ritrovano nelle diverse classificazioni sviluppate in letteratura, in analisi e studi di settore, comprendenti anche le cosiddette soft skill. Tali competenze consentono al cittadino, prima ancora che allo studente, di distinguersi dagli altri, di influenzare il proprio modo di agire e di attivare strategie di problem solving.

È bene scegliere la scuola superiore in base all'Università che crediamo farà in seguito?

Una scelta consapevole tiene conto delle ambizioni e degli interessi che, però, nel corso del tempo possono cambiare. Meglio scegliere una scuola sulla base di interessi attuali, pensando nel presente a cosa è meglio per sé.

Ogni Istituto Superiore di Secondo Grado non preclude iscrizione all'Università, ma ovviamente ognuno di essi offrirà un diverso livello di approfondimento teorico e pratico in base alla scuola scelta. 

È bene scegliere la scuola superiore in base al lavoro che crediamo farà in futuro?

E’ difficile a 13 anni avere ben chiaro cosa si vorrebbe fare da grandi. Ci sono ragazzi che si dichiarano sicuri di quello che vogliono per il proprio futuro; alcuni rimangono della stessa idea, ma la maggior parte la cambia nel corso del tempo. Maturità, ambiente, esperienze di vario genere, confronti con persone nuove e persone che ci conoscono bene, fanno la differenza rispetto alla conoscenza di sé e al perseguimento dei propri sogni e delle ambizioni.

Ciò che è importante è che, durante il percorso, tali sogni vengano riportati ad un livello di realtà, pensati nella loro forma più concreta e approfonditi rispetto alla reale fattibilità e sostenibilità anche in base alle possibilità della famiglia.