A myriad minded manifesto / CENTRO INTERNAZIONALE DI CULTURA, TIRANA / Con il contributo di: Galleria Nazionale di Tirana, radio oxigen, credins bank. A una iniziativa prodotta da: 1/60 insurgent space Inputs director: Stefano Romano Coordinamento mostre: Edi Muka Piramide, Centro Internazionale di Cultura, Blvd. Deshmorët e Kombit, Tirana.
An Audio-Video installation (in which a gratitude text from the dictator's son was taken as a prompt and programmed by the computer to generate Enver Hoxha's portrait on a large screen). Robert Aliaj Dragot recited the text live together with the audience on: 01 July 2005 at Enver Hoxha's pyramid. 21.30 - the time that corresponded to two powerful manifestations of PD in Skanderbeg Square and PS in Madre Thereza Square. It is no coincidence that the performance was planned at the Pyramid, which was located between two aggressive manifestations that made it very difficult for the artist and the participants
1/60 insurgent space è il nome di uno spazio che muovendosi continuamente alla interno delle citta produce mostre il cui scopo è quello di mettere a confronto artisti internazionali con luoghi diversi rispetto a quelli “istituzionali†per creare nuove discussioni intorno all’arte e ai suoi confini. Questa è la sesta di una serie di nove mostre in programma a Tirana, da gennaio fino a settembre, curate ogni mese da Stefano Romano e da un altro curatore (diverso di volta in volta). 1 luglio h. 21.30 La personalità di un uomo è qualcosa di molto complesso. Ognuno di noi ha dentro di se una miriade di informazioni che diventano automaticamente una miriade d’influenze. Influenze che formano e trasformano i nostri pensieri continuamente, formando una miriade di menti in ogni singola persona. A myriad minded manifesto visualizza questa miriade d’informazioni e d’influenze. Frasi “controstoriche†come: “Enver Hoxha non era un dittatore, ma un genio della democrazia†costruiscono un testo che nel suo insieme racchiude tutti gli strumenti della persuasione politica, le immagini, le parole dichiarate e le parole scritte. Il lavoro infatti, è una video animazione in cui il testo stesso, preparato da Aliaj “costruisce†i volti dei più importanti personaggi politici albanesi, contemporaneamente una voce (quella dello stesso artista) reciterà quel testo assieme a tutto il “pubblico†che assisterà all’evento. La partecipazione delle persone è un elemento centrale in questo lavoro di Robert Aliaj, perché la miriade di persone che, con le loro molteplici personalità leggeranno il testo – lo stesso testo che contemporaneamente costruirà i volti dei politicanti albanesi – è la stessa miriade di menti che due giorni dopo dovranno votare e scegliere il proprio futuro politico. Non a caso infatti è stato scelta questa data – 1 luglio – per realizzare questa video performance, l’arte così come la politica deve contribuire ad ampliare la mente delle persone facendole riflettere su fatti che normalmente si danno per scontati o non si prendono in considerazione. Enver Hoxha era un genio democratico è, ovviamente una provocazione, ma sono le persone stesse che con il loro agire determinano l’andamento della storia, e forse una provocazione può insinuare un’altra influenza nella miriade d’influenze e contribuire a “cambiare†la storia di un popolo.
Still from video installation
Still from video installation
Still from video installation
Still from video installation