Radio Dramma il diario di anna frank

Progetto di lettura integrale dell'opera in podcast nei giorni di chiusura scuola per emergenza Covid-19, da parte dei ragazzi della 2°D della Scuola Secondaria di I° Grado "Monteverdi" dell'IC "UMBERTO ECO" - Milano Da un'idea del Prof. ANTONELLO TAURINO

Sinossi - Come nasce il progetto Milano, marzo 2020, Coronavirus e chiusura scuole. Quasi tutti i docenti si organizzano con lezioni on-line e didattica a distanza: video-conferenze su Skype per cercare di andare comunque avanti con i loro ragazzi. Ma in momenti in cui la socialità è un reato, a soffrirne di più sono i ragazzi, "rinchiusi" in casa da due settimane, che "non ce la fanno più". E allora io, Antonello Taurino, docente di Lettere in una Scuola Secondaria di 1° Grado, a queste lamentele legittime durante le lezioni, rispondevo dall'altra parte dello schermo, quasi in maniera dissacrante: "Eh ragazzi, e che doveva dire l'autrice del libro dell'anno scorso, il "Diario", Anna Frank?" Da quest'idea, nasce questo progetto: la lettura integrale del "Diario" di Anna Frank, realizzata da ragazzi della 2°D dell' "IC "Umberto Eco" di Milano, letta, "rumorizzata" e registrata da casa dai ragazzi collegati in videolezione collettiva su Skype. Il motivo è semplice: magari, vedendo quanta gioia di vivere sprizza fuori dalle pagine di una ragazzina della stessa età ma in una reclusione ben più angusta, terribile e lunga e sfortunata della loro, be', potranno forse trovare qualche spunto di riflessione per rendere più sopportabile il periodo, e per aiutarli a pensare che forse in qualche modo siamo, ancora, fortunati. Non tutti sanno che la scrittura del Diario non è "ingenua": Anna scrive pensando e sperando in una pubblicazione. Dalla radio nel suo rifugio aveva infatti appreso che il Governo Olandese, in esilio a Londra, aveva lanciato un concorso narrativo, con raccolta dei materiali a guerra finita, sulle dure esperienze di vita in clandestinità di rifugiati, ebrei e oppositori politici sotto l'oppressione nazista. Decide quindi non solo di continuare la redazione del Diario, ma anche di riscriverlo dall'inizio fino al punto in cui era arrivata in quel momento, con questa nuova prospettiva "pubblica", legata al suo desiderio più volte espresso di diventare scrittrice. E qui vedi proprio la luce, la capacità di questa ragazzina di pensare comunque al proprio futuro, e progettarlo serenamente, e lavorarci con speranza, nonostante quelle condizioni lì. Per ragioni di privacy, non verranno nominati i nomi degli alunni.

Vogliate scusare la qualità non eccelsa dell'audio.

Antonello Taurino