Pietrina Oggianu

AUTOBIOGRAFIA

Pietrina Oggianu nasce a Cagliari nel 1972, Nuorese d’adozione nello storico rione di San Pietro e in proprio questi vicoli, case, mura dell’antico quartiere, che diede i natali a Grazia Deledda, danno alla scrittrice la “vena poetica” che negli anni la farà maturare come poetessa e scrittrice.

Con il trasferimento a Roma, negli anni Duemila, si distingue nel campo della poesia ottenendo diversi riconoscimenti tra cui il 1 posto a livello nazionale nel concorso letterario “LOGO D'ORO " .con la poesia "CERCAMI" Questi saranno gli anni che per Pietrina, apriranno una brillante carriera, dandole notorietà, sia nel campo della poesia , che a livello letterario. Sarà un susseguirsi di successi e premi a catena, vincendo diverse sessioni e edizioni sia del prestigioso concorso " PREMIO CITTÀ DI TERNI " e in seguito "IL M.O I.C.A. Concorso Letterario Voci di Casa, promosso dall’Associazione M.O.I.C.A. di Roma che agisce in riferimento ai valori della persona, della famiglia, e della società dove arriverà quarta con il suo primo racconto " IO E LUNA".

Sarà proprio questo racconto a far nascere il suo primo libro d'esordio

" IL PORTALE DELLA VITA" edito nel 2014 da edizioni " Helicon".

Dopo una lunga assenza di sette anni, a causa della fibromialgia, malattia fortemente invalidante che la costringe ad uscire di scena, la scrittrice non rinuncia alla sua passione, e ritorna prepotente ancora una volta dando spazio a quei valori che nella sua vita l'hanno fatta sempre da padrone.

È il 2021 la sua nuova fatica letteraria si chiama " AVREI VOLUTO URLARE " edito da "EDIZIONI DEL FARO " che in soli pochi mesi, viene già considerato dalla critica, un successo letterario. E Pietrina fa nuovamente parlare di se, classificandosi 1 a livello nazionale al concorso letterario " LOGO D'ORO " col suo nuovo romanzo. La sensibilità, l’amore per il prossimo, per la vita, rendono la scrittrice capace di trasmettere emozioni di una semplicità disarmante dando al lettore un “nutrimento per l’anima”.

Oggianu si è distinta nella lettura delle sue poesie nella galleria d’arte romana dello scultore Francesco Acca, vera “fucina di cultura” frequentata da grandi maestri ma anche da valenti letterati.