Milano, Aprile 2022
Ho esaminato di recente alcuni capitoli del "Cutnell" nella sua più recente edizione e sono stato colpito da diversi aspetti che mi portano ad apprezzarlo.
Mi riferisco inanzitutto allo sviluppo didattico: semplificazione, completezza, concretezza esempi, .... Ma non solo.
Ho trovato particolarmente originale la presenza e la cura di alcune sezioni di Storia della fisica. Si tratta di una lacuna enorme nei nostri corsi di fisica, e non è facile reperire materiale ben curato e selezionato per gli studenti. Ho trovato queste schede molto fruibili, interessanti e, aspetto affatto scontato, scevre da un approccio ideologico, elemento che troppo spesso inquina l'approfondimento culturale della disciplina, portando molti docenti di area scientifica a posizioni estreme, ovvero esasperandolo o evitando di trattarlo.
Dal mio piccolo, vi incoraggio a conservare e aggiornare questa sezione nelle future edizioni.
Vorrei venire adesso ad un punto che mi sta a cuore. Insegnando in una scuola di ispirazione cristiana, è mia abitudine esaminare come viene trattata la questione Galileo nei libri di fisica. Ho anche raccolto una serie di recensioni su questo in un sito e presto vi aggiungerò il Cutnell.
In questo corso la questione viene trattata nel cap. 4 del volume 1, pp 250 e 251.
Confermi anche qui un taglio non ideologico e decisamente equo.
Viene data importanza allo sviluppo dell'astronomia e non si fa cenno alla retorica positivistica della verità scientifica contro la fede. È
Sì ci ferma anche qui che questo argomento, ed in pochissimi altri, lo sviluppo storico viene considerato parte integrante del corso e non una scheda a parte - questo in tutti i libri.
Nel giudizio altamente positivo del vostro lavoro, mi permetto di segnalare tuttavia alcuni elementi che potrebbero ancora potrebbero essere limati o considerati, per restituire un quadro il più autentico possibile ai nostri studenti
Nel paragrafo "il modello eliocentrico copernicano", si parla di "dogma della centralità della Terra". Poco prima invece, per lo stesso concetto, si usa il termine più neutro "principi considerati fondamentali". Ecco, trovo quest'ultima espressione certamente più pertinente. Dal punto di vista tecnico infatti la centralità della Terra non è mai stato un dogma nella dottrina cattolica. Certamente la parola "dogma" si utilizza spesso in senso lato, tuttavia credo che su una questione così delicata si possa fare uno sforzo di chiarezza.
(" doga" ha una connotazione spregiativa fuori dalla dottrina cattolica, e infatti in genere la utilizziamo per connotare le convinzioni altrui nelle quali non ci riconosciamo).
Il paragrafo infine si chiude con il riferimento alla condanna di "eresia" da parte della Chiesa.
Non posso certamente fare nessun rilevo a questa espressione: nessuna enfasi viene posta sulla religione cattolica, nessuna mistificazione su presunte torture a Galileo.
Io, nei miei corsi, aggiungo però due particolari:
1. Keplero sviluppa le sue leggi a Praga, al collegio dei gesuiti chiamato Klementinum (il laboratorio è ancora visitabile), alla corte dell'imperatore Rodolfo II detto "il cattolico" (questo solo perché i suoi nemici politici erano protestanti, non per altro). Se da una parte la Chiesa-Stato condanna, da un'altra finanzia la ricerca, e che ricerca!!
2. Prima che il tribunale ecclesiastico processasse Galileo, questi era stato sostenuto da molti studiosi Gesuiti, e tra questi il più noto, amico di Galileo, Riccardo Bellarmoni (santo). La pubblicazione del Dialogo, nel quale Galileo farà vestire al Capo del regno pontificio i panni di un idiota, e il conseguente processo avverranno dopo la morte del Bellarmoni, - e in assenza del suo consiglio di amico ed estimatore.
Ecco, desideravo condividere la mia esperienza. Sono molto orientato ad adottare il testo, sperando magari in un'ulteriore affinamento del paragrafo nelle edizioni future.