Il gruppo delle pie donne, che sorreggono e tentano di consolare la Madonna svenuta per il dolore causato dalla crocifissione di suo Figlio.
Questi sono tre ebrei con i loro tipici copricapi, anche loro hanno un’espressione triste e partecipano al dolore della Madonna.
Si riconosce qui il buon ladrone perché si è pentito del male che ha fatto e il suo sguardo è rivolto verso Gesù e verso il Cielo; Gesù lo ha salvato.
Anche il centurione romano guarda Gesù Cristo e tiene le mani giunte perché ha riconosciuto in Lui il Figlio di Dio, il Salvatore degli uomini.
Accanto alla croce vediamo un personaggio con un secchiello in mano e una canna nell’altra mano sulla quale è fissata una spugna per dare da bere a Gesù morente.
Al centro dell’affresco c’è il Crocifisso, cioè Gesù Cristo sulla croce.
Vicino alla croce grande il pittore ha messo San Giovanni, l’apostolo più giovane riconoscibile perché ha l’aureola.
Questo è il ladrone cattivo che non si è pentito e volge il suo sguardo verso il basso, verso l’inferno.
Il pittore ha messo una serie di soldati romani a piedi e a cavallo con le loro tipiche bandiere e armature.
Sopra la Croce di Gesù un pellicano, che sta nutrendo i piccoli con il suo sangue e, in questo modo, li salva morendo. È per ricordare che Gesù ha versato il proprio sangue per la salvezza dei suoi figli.