di Ahmad M. Shakakini
Ho atteso lunghi anni, almeno da quando sono arrivato in Italia, che i cittadini occidentali sapessero quanto è razzista e genocida il regime sionista israeliano. Ora la maggior parte lo sa. L'immagine che i cittadini in Occidente hanno finalmente del regime dell'apartheid israeliano è radicalmente cambiata dopo il genocidio a Gaza ed è un'immagine bruttissima e sporca ormai.
È la stessa immagine che il governo israeliano voleva ripulire conducendo una campagna segreta "per influenzare i legislatori americani e l'opinione pubblica" secondo quanto rivelato dal New York Times con Haaretz.
Israele ora ha a che fare con un mondo che non lo guarda più con lo stesso occhio di prima anche se questo non porterà a un cambiamento nella politica degli Stati Uniti e dei paesi europei.
I governi occidentali complici del genocidio non prenderanno posizione contro Israele. È improbabile, e il riconoscimento di uno stato palestinese inesistente e sotto occupazione non influisce più di tanto su Israele né significa concretamente qualcosa per i palestinesi.
Ciò che è cambiato è il volto di Israele. Israele era abile a camuffarsi e parlava all'Occidente nella sua stessa lingua. I movimenti politici in Israele non sono cambiati nel corso degli anni, sionisti violenti e razzisti, ma è cambiato il loro discorso. La leadership israeliana è cambiata e il sionismo ha gettato la maschera priva della voglia di compiacere l'opinione pubblica occidentale. Le dichiarazioni dei leader sionisti israeliani sono diventate intenzionalmente più schiette. Il governo sudafricano ne ha raccolta qualcuna come prova forense dell'intento genocidiario.
Commettendo un orribile genocidio a Gaza, Israele sta ora mettendo in imbarazzo i suoi alleati e la sua immagine pubblica non è più quella di una volta, quando le star di Hollywood facevano a gara nell'elogiarlo e nel partecipare ai suoi eventi. La maggior parte delle star di Hollywood, oggi, si astengono dal sostenerlo e alcune difendono la Palestina.
Non si tratta dell'ascesa della destra israeliana. Il Partito della Sinistra (il Partito Laburista) ha appena eletto il suo nuovo leader: è uno che ha partecipato ai massacri contro il popolo palestinese e ha chiesto di ridurre alla fame la popolazione di Gaza. Questa è la loro sinistra. Loro sono tutti sionisti allo stesso modo.
Noi arabi giustamente non riscontriamo differenze fra le diverse fasi politiche israeliane. Sappiamo che il sionismo, sin dal suo inizio, è stato un movimento razzista brutale e genocida. I primi volti del sionismo sono piaciuti e hanno reso orgogliosi i liberali in Occidente, dei volti di oggi invece si vergognano.
http://www.osservatoriosullalegalita.org/24/acom/06/08shakagaza.htm
traduzine a cura di ParalleloPalestina