CorrispondenzE ottobre 2023

Dalla Volontaria di Gazzella a Gaza [Flavio Novara]

Gaza 9.10.2023
Nel corso della notte l'esercito israeliano ha lanciato una serie di attacchi massicci contro i sobborghi di Shujaiyya, Beit Lahya e Rafah e secondo fonti israeliane finora sono state sganciate oltre 100 tonnellate di bombe
Il rafforzamento del sostegno militare a Israele annunciato dal Pentagono che lavorerà per assicurare che Israele abbia "quello di cui ha bisogno per difendersi", per il movimento di resistenza islamico a Gaza, equivale a "partecipare all'aggressione contro il nostro popolo". Un inquietante scenario!
Anche oggi le strade di Gaza sono vuote e frettolosi palestinesi, vanno a fare rifornimento di generi alimentari. Ed è quello che faremo anche noi. Stamattina A. andrà a fare la scorta perché non sappiamo come evolverà la situazione e i negozi intorno a noi stanno svuotando gli scaffali. Le scuole dell’UNRWA sono oramai affollate, in ogni aula dalle 20 – 22 persone. Sono migliaia le famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro case. Io e A., fatta eccezione per una veloce uscita per acquisto di generi alimentari e una visita di A. alla moglie e dai due figli, la più piccola ha 6 mesi, per il resto della giornata siamo chiusi nella struttura. La situazione è difficile e non sappiamo cosa ci aspetta nei prossimi giorni.
I giornali riportano che le sirene antiaereo suonano a Tel Aviv, negli insediamenti e a Gerusalemme. La gente si precipita nei rifugi. Nessun giornalista riporta che a Gaza le bombe non vengono annunciate, le senti quando colpiscono le case. A volte un messaggio telefonico informa che la tua casa sarà bombardata, ma se non l’ abbandoni velocemente rischi di restare sotto le bombe. È quello che è successo ieri ad una famiglia di Beit Hanun, 12 persone della stessa famiglia morte sotto le macerie della loro casa.
Il Ministero della Salute di Gaza ha aggiornato alle 10pm del 8.10.2023 i dati: 436 martiri di cui 91 bambini e 61 donne, 2.271 feriti di cui 224 bambini e 151 donne. In Cisgiordania ieri si contavano 8 martiri di cui un bambino e 70 feriti. Le vittime in Israele sono oltre 700 e 2.500 feriti.
Hamas ha dichiarato di avere fatto 150 prigionieri e che parte di questi, pare, siano deceduti sotto i bombardamenti israeliani.
Israele ha dichiarato di voler lanciare una vasta operazione via terra contro Hamas nelle prossime 24-48 ore e Netanyhau ha aggiunto “ridurremo in macerie i luoghi di Hamas” e ai civili dice “andatevene da lì adesso perché agiremo ovunque con tutte le nostre forze”. E dove possono andare i palestinesi di Gaza che da 17 anni vivono sotto assedio e sono per il 70% già profughi dal 1948!
Alla luce della complessa situazione è necessario che il governo italiano e il parlamento europeo prendano posizione a favore della legalità internazionale, perché non si tratta di manifestare pro Hamas e per i palestinesi. La questione palestinese è molto altro!


Un mio amico che abita a Nablus mi ha inviato un testo, circa la situazione attuale. [Guido Conte]

Nablus 9.10.2023

"Non ho davvero parole per descrivere quello che sta succedendo ovunque, ma l'unica cosa certa è che Israele ci farà pagare molto per quello che è successo. Ormai non si tratta più di scambiare detenuti, ma del concetto di minaccia esistenziale (per entrambi in realtà)! Israele tenterà di compiere una lunga lista di atti proibiti che non poteva compiere prima in Palestina - soprattutto in Cisgiordania - che includeranno grandi massacri nelle rovine abitate sparse e nei piccoli villaggi nelle aree remote. livello di fuga dai villaggi più piccoli a quelli più grandi e verso le città della Cisgiordania. Penso che Israele approfitterà di questa disastrosa opportunità per recuperare ciò che prima non poteva recuperare in Cisgiordania e a Gerusalemme (tutta roba sporca)! mentre l’esercito americano farà il suo lavoro a Gaza “soprattutto dal mare” perché lì Israele non è pronto a perdere di più: qui ormai hanno separato i governatorati, tutte le città sono chiuse e sotto stretto assedio, presto soffriremo di carenza di carburante e di beni di prima necessità. la forma della conosciuta mappa Palestina-Israele cambierà per sempre. Tutto quello che ho detto ora è ancora una previsione ottimistica."
"Un'altra cosa è che contiamo su tutte le persone libere del mondo. La vittoria è nostra."


Vicino El Khalil (Hebron), non Gaza ma Gisgiordania. [Pina Fioretti]

Coloni hanno tentato di bruciare vivo un ragazzino palestinese ma è riuscito a fuggire grazie a un automobilista che l'ha portato in ospedale.

Non è la prima volta, non da oggi che i coloni in Cisgiordania assalgono i ragazzini palestinesi o che gli danno fuoco. Nel 2015 vicino Nablus il piccolo Ali Dawabsheh di soli 18 mesi morì arso vivo dai coloni ebrei che abitano nelle colonie illegali. Didponibile video.