Il Comune di Genova ha scelto di destinare oltre la metà dei fondi ufficialmente destinati alla riqualificazione del Parco dei Forti e delle Mura (40 milioni su 70) per costruire una funivia che, passando letteralmente sopra i palazzi e le strade del quartiere del Lagaccio e davanti a quelli di San Teodoro e Oregina, trasporti i crocieristi a Forte Begato.
Quest'opera è figlia di una politica di sfruttamento della città: invece di riqualificare i percorsi già esistenti verso i nostri amati Forti, svende Genova al turismo da crociera, imponendo l'ennesima servitù e costruendo l'ennesimo, inutile eco mostro.
Il Comune di Genova non ha MAI consultato la cittadinanza, non l'ha nemmeno incontrata. Anche questo, come tanti altri legati a questa Amministrazione, è un progetto calato dall'alto, di cui abbiamo saputo dai giornali.
Saranno costruiti tralicci alti 70 metri proprio al centro del quartiere del Lagaccio, in mezzo alle abitazioni; la funivia passerà letteralmente sopra le nostre case, scuole e strade e davanti le nostre finestre, balconi, terrazzi.
L'opera avrà conseguenze devastanti per i quartieri della vallata: il disagio e l'inquinamento dei cantieri, il peggioramento della viabilità, il deprezzamento delle case, l'inquinamento acustico e visivo, l'invasione della privacy, la mostruosità di tralicci alti 70 metri (più della Lanterna) in mezzo alle case.
Non è stata fatta un'analisi costi-benefici che giustifica la sostenibilità economica dell'opera, considerando che i costi di manutenzione non sono compresi nel finanziamento; non si sono considerate alternative economicamente meno costose e socialmente meno impattanti come la riqualificazione della Cremagliera Principe-Granarolo e della Funicolare Zecca-Righi.
Non sono state completate le rilevazioni di carattere idrogeologico, quelle sull'impatto acustico, e nemmeno quelle sull'impatto ecologico nei confronti della fauna e della flora del parco. Non sono stati raccolti dati sulla ventosità della valle ad altezza funivia, e quindi di quanto spesso l'impianto sarà inutilizzabile.
"Ci penseremo dopo aver realizzato l'opera" è sostanzialmente la risposta delle istituzioni... l'importante è fare senza pensare a chi le conseguenze le dovrà subire!
Il Comune e la Regione hanno deciso di andare avanti con l'opera senza considerare i rischi e l'impatto sociale e ambientale della funivia, e la voce di chi vive al Lagaccio, a Oregina e a San Teodoro: la funivia non sarà sottoposta a Valutazione di Impatto Ambientale e l'apertura dei cantieri è annunciata per luglio!
Agiremo per vie legali: la decisione di non sottoporre l'opera a VIA fa acqua da tutte le parti e ci prepariamo per il ricorso al TAR. E abbiamo bisogno del vostro supporto.
Fai una donazione per sostenere le spese legali:
IBAN IT63K0501801400000017231630 intestato a Legambiente Polis, causale: "Erogazione liberale azioni funivia Lagaccio"
in contanti durante gli eventi e i banchetti.
GRAZIE!