Centro Culturale

MARCELLO CANDIA

In programma per il 2024...

PARTECIPARE

È la prima tappa di un percorso nel quale vogliamo incontrare donne e uomini che non si sono limitati a parlare di pace ma hanno vissuto un’esperienza di pace nel loro cuore e hanno contagiato la gente intorno a loro, mostrando come la novità inizi dal cambiamento di sé e come sia possibile per ciascuno perseguire il bene, la giustizia, la fraternità e la pace.


Questo appuntamento è con la straordinaria figura del medico giapponese Takashi Paolo Nagai, sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki – nel quale ha perso la moglie e la casa – e che ha dedicato il resto (sei anni) della sua vita a curare i feriti, a scrivere libri sulla sua esperienza di fede e a testimoniare a tutti l'amore di Cristo in mezzo alla sofferenza

Presentazione

Domenica 17 marzo, ore 16

La vita, le opere, l’umanità

di Takashi Paolo Nagai

con Nellina Matuonto

letture  di  Matteo Bonanni

Melzo, Chiesa di Sant’Alessandro

Esposizione della mostra

15 – 25 marzo 2024

Apertura tutti i giorni  17 - 19

sabati e domeniche  10-12 e 14-19

Melzo, Piazza della Repubblica, 13


Cinque incontri alla scoperta dei Cammini

 

Non da oggi i Cammini richiamano un ampio interesse, molte volte diverso dalla loro originaria finalità, quella del pellegrinaggio religioso. Si pone spesso il focus sul cammino in sé, che diventa il vero scopo: partenza, tappe e arrivo sono così strumenti. Al più il cammino diventa un’esperienza spirituale, di lettura di sé, occasione di incontri lungo la via, e si perde o si mette in secondo piano il carattere di pellegrinaggio.

Certamente il cammino ha un valore in sé.

Ci domandiamo però se l’esperienza spirituale, la lettura di sé e l’incontro con l’altro, la bellezza stessa del cammino e del rapporto con la natura, non possano invece assumere un’altra profondità, se legati non al solo camminare, ma alla ragione e alla meta.

In ogni caso, anche a chi non crede ad un destino buono finale, il cammino può far sorgere la domanda di senso per la propria vita. Una domanda che non si esaurisce, che continua ad accompagnarci e ad affascinarci lungo il cammino del nostro Centro Culturale.

 È in questo senso che raccontiamo, in una serie di incontri, l’esperienza di alcuni dei Cammini più rappresentativi per importanza o vicinanza al nostro territorio.

Prossimo incontro giovedì 14 marzo 2024 ore 21 

LA VIA FRANCIGENA VITERBESE

Vi invitiamo a rivedere l'incontro

Marte aspettaci quasi ci siamo

con Amalia Ercoli Finzi

venerdì 2 febbraio 2024

proposto nell’ambito della mostra Marte - Un mondo di cose nuove, realizzata da Euresis e allestita dal Centro Culturale M. Candia e dagli Oratori di Melzo.

Il 1° novembre 2005 l’Assemblea Generale dell’ONU ha istituito il 27 gennaio quale “Giornata della Memoria” per commemorare le vittime dell’Olocausto e condannare senza riserve tutte le manifestazioni di intolleranza, incitamento, molestia o violenza contro persone o comunità.

Con il desiderio di contribuire a difendere e promuovere la sensibilità per i valori umani fondamentali, con Trust Cazzaniga Garlaschi di Melzo, Teatro Trivulzio e Comune di Melzo presentiamo un’opera proposta da Lettere Vive 

Se questo è un uomo

di Primo Levi

nell’interpretazione di  Riccardo Moratti

Teatro Trivulzio - Melzo

sabato 27 gennaio, ore 21

PENSARE

Dopo la pandemia, la guerra. L'invasione dell'Ucraina, la guerra combattuta casa per casa, la gente (donne e bambini) che lasciano le loro case, distruzione, dolore e morte; e ora anche l'incubo nucleare. Sgomento, paura, indignazione, senso di impotenza. Ma c'è anche desiderio di aiutare, di soccorrere, di condividere, di contribuire in qualche modo a fermare il disastro, di comprendere e di trovare le basi di una speranza (che non è semplice ottimismo).

Intervista a Remì Brague

Tempi, 5.2.2024

GUARDARE

Il fondamento della pace

“La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!»”

La Maestà di Duccio da Boninsegna, nella Mostra allestita nella Chiesa di Sant'Andrea 12-23 marzo 2005

«La bellezza è per entusiasmare al lavoro, il lavoro è per risorgere»

(Cyprian Norwid)

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