Percorso Psicoterapeutico
Utilizzo un approccio integrato che possa essere efficace per la persona che ho davanti.
Tuttavia, il modello terapeutico a cui faccio maggiormente riferimento è quello dell'Analisi Transazionale.
Questa teoria sulla personalità, si basa sul presupposto che:
- Ognuno è ok,
- Ognuno è in grado di pensare
- Ognuno è in grado di decidere e costruire il proprio destino e di cambiare, nel corso della vita, le proprie decisioni.
L’Analisi Transazionale mette al centro ed enfatizza gli aspetti positivi che possono essere di sostegno alla crescita personale: la consapevolezza, l’auto realizzazione, la capacità di prendere decisioni. Ponendo come obiettivo fondamentale l'Autonomia, che racchiude in sé tre capacità: consapevolezza, spontaneità e intimità.
1 - Primo incontro conoscitivo è utile per mettere a fuoco la situazione problematica e quello che è successo
2 - Esplorazione guidata per stabilire un obiettivo terapeutico da raggiungere attraverso il percorso
3 - Inizia il lavoro! In ogni seduta si approfondisce un aspetto della vita, un bisogno, in direzione del cambiamento concordato
4 - Conclusione del percorso terapeutico, quando la persona lo desidera, di solito questo avviene quando sente di aver raggiunto l'obiettivo
Lavoro sul Trauma - EMDR
L’EMDR abbreviazione di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari.
E’ un metodo psicoterapico che facilita il trattamento di problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti. L’evento traumatico vissuto dal soggetto viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Tutte queste informazioni immagazzinate in modo disfunzionale, restano “congelate” all’interno delle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili. L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Una volta avvenuto ciò, il paziente può vedere l’evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva.