Agosto 2020, tempo del primo “liberi tutti”. Carla e Ada Candiani, madre e figlia, prevedono che la loro oasi di pace nella Lessinia veronese verrà presa d’assalto, decidono così di fuggire al mare. “Torna indietro appena puoi” è il monito che il navigatore intima alle Candiani, le quali faticano a trovare la strada per arrivare al “Luxury Resort Stella Maris” di Vasto. Forse farebbero bene a dargli retta: le donne non sanno che stanno andando incontro a un’insolita vacanza tinta di giallo. Allo Stella Maris troveranno un microcosmo à la Agatha Christie che dapprima le divertirà, ma poi riserverà loro un tragico rompicapo: chi e perché ha rapito Li Na, la figlia dei gestori del resort? Questa la domanda che tutti – i familiari, le Candiani, gli altri ospiti, il maresciallo Franco, … – si pongono e a cui tutti cercano di dare risposta, ma per lo più finendo in cul de sac. Non resta che tornare indietro appena possibile e ricominciare con una nuova ipotesi.


Torna indietro appena puoi è stato il modo mio e di mia madre di affrontare il primo anno pandemico. L'idea di scrivere un giallo a quattro mani ci balenò durante una cena con degli amici, che a breve si sarebbero trasferiti a Vasto. Era giugno 2020, da poco ci eravamo ricongiunte dopo aver passato il confinamento in Paesi diversi. Il “Giallo al mare” (come avevamo chiamato il manoscritto prima di battezzarlo "Torna indietro appena puoi") ci ha tenuto compagnia da luglio del 2020 fino a luglio 2021. Grazie alla scrittura non abbiamo semplicemente colmato i vuoti (cene e pranzi mancati, viaggi annullati, amicizie sospese, ...) lasciati dallo stato emergenziale, ma ci siamo permesse di vivere, per interposta delle nostre immaginazioni, un’esperienza impossibile in pandemia: una lunghissima vacanza al mare. Per un anno, mentre i colori delle regioni cambiavano e la vita si piegava al virtuale, abbiamo immaginato di fare tuffi in mare, di scorrazzare per il vastese, di visitare luoghi bellissimi, di conoscere persone delle più varie, di mangiare prelibatezze, di essere protagoniste di un misterioso rapimento… è un po’ come se lo avessimo fatto davvero!

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