Lucio Coco

Il futuro cristiano delle lingue classiche

in Rivista di vita Spirituale

Anno 61 - n. 2 - 2007

Edizioni OCD


Fotogrammi di una crisi

Non si può parlare di futuro delle lingue classiche senza prima riflettere sulla crisi che in tempoi recenti le ha investite e interessate. Spesso si é accomunata questa epoca di decadenza agli anni che seguirono la caduta dell'impero e agli sconvolgimenti che le migrazioni dei popoli produssero sulle istituzioni romane. "Non c'é più pace in questo tempo inquieto", annotava Cassiodoro in quel turbinoso volgere di anni che vede e bizantini fare della romanità cristiana una terra di cruenta conquista.

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Ieri e oggi

Certamente questa distruzione non pò essere intesa materialmente perché in tempi a noi prossimi non abbiamo vissuto niente si simile alle invasioni barbariche, essa va invece interpretata sotto il punto di vista spirituale, nel senso dell'affermazione di filosofie che apparentemente sembra possano fare a meno di quel mondo di conoscenze e di valori uniersali ancorat e veicolati dalle lingue classiche e che si riflettono in stili di vita che ne hanno scardinato il messaggio e compromesso il radicamento nel tessuto sociale e culturale europeo [..]. No é solo dunque un aquestione di lingua ma di civiltà quello che si collega a una riflessione sulla sorte del greco e del latino e sul ruolo futuro delle lingue classiche.

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[Estratto dell'articolo]