KAMCHATKA RAID




Il progetto "Kamchatkaraid" nasce dalla collaborazione tra Rosario Sala, Franco Ballatore e Maurizio Limonta, tre veterani dei viaggi in moto (e non solo), con lo scopo di partire dall’Italia a bordo delle proprie due ruote e raggiungere via terra l’estrema penisola siberiana della Kanchakta. Un viaggio strutturato per unire il mondo dei raid motociclistici all’avventura del trekking (quali la valle di Wakhan in Afghanistan e nella penisola siberiana della Kamchatka), zone più remote e inaccessibili del continente Euroasiatico. Come ormai consuetudine dei tre viaggiatori, l’avventura supporterà la raccolta fondi a il finanziamento di un progetto umanitario, da visitare lungo il percorso in uno dei paesi attraversati.


CON IL SUPPORTO DI YAMAHA ITALIA

KAMCHATKARAID 2022

La prima parte del "Kamchatkaraid" è stata portata a termine. Maurizio Limonta, Rosario Sala e Franco Ballatore sono partiti lunedì 2 maggio dalla sede Yamaha Italia di Lesmo con le tre Tenerè 700 e sono rientrati il 31 luglio dopo avere attraversato 26 Paesi (Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Grecia, Turchia, Libano, Siria, Giordania, Arabia Saudita, Kuwait, Bahrein, Qatar, Oman, Emirati Arabi, Iran, Iraq, Georgia, Armenia, Russia, Lettonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Polonia, Austria) e percorso 26.000 chilometri. La seconda parte del "Kamchatkaraid" partirà a maggio 2023 per dirigersi verso le montagne del Pamir, la Mongolia e la penisola della Kamchatka in Russia, per concludersi presso la sede di Yamaha Giappone a settembre 2023.

SOSTEGNO A EMERGENCY Con la vendita del libro “L’Africa secondo me” DI ROSARIO SALA


Come in tutti i nostri viaggi, accomuniamo la passione per l’avventura e la moto all’attenzione verso i più deboli e bisognosi.

Nel 2002 abbiamo devoluto 37.103 Euro al Cenrto di Riabilitazione di Sulaimaniya di EMERGENCY, nel Kurdistan iracheno per la fornitura di protesi degli arti per le persone colpite da menomazioni durante la guerra.

Per la seconda parte del viaggio, che si volgerà nel 2003, stiamo raccogliendo fondi per il Centro Chirurgico pediatrico di Anabah in Afghanistan.