Itinerario n°2
Oasi - Brunelde - San Zenone
Itinerario naturalistico, paesaggistico e storico - km 9,7
1) Partenza - Piazza Unità d’Italia
2) Punto panoramico
3) Punto panoramico
4) Oasi dei Quadris
Gli stagni sono il risultato dell'estrazione dell’argilla utilizzata per la produzione di laterizi nella fornace della Nuova Olanda, in funzione fino alla metà del secolo scorso. Il particolare habitat ha consentito la reintroduzione della cicogna bianca e dell'ibis eremita, una specie in via d'estinzione.
5) Mulino del Lini
Lungo il fiume sorgeva il più antico mulino ricordato nel territorio comunale; i resti del manufatto sono visibili nella casa a sinistra del percorso.
6) La casa-forte della Brunelde
Il fortilizio, sorto su preesistenze preromane del iv-iii sec. a. C. a lato della via romana Concordia - Ad silanos, è citato già nel 1208: nella zona venne rinvenuto il XXXIV cippo miliare. La casa-forte racchiude 800 anni di storia.
7) Punto panoramico
8) Torbiera di borgo Pegoraro
Al suo interno, sulla sinistra, il biotopo è compreso nel territorio del Comune di Moruzzo.
9) Basagliutta
Durante il medioevo Basagliutta era un villaggio sottoposto alla giurisdizione feudale del castello di Villalta e definitivamente abbandonato alla metà del Cinquecento.
10) San Zenone
Qui era ubicata la chiesetta del villaggio di Basagliutta, documentata dall’anno 1361.
11) Via Vindumie
L’itinerario, dalla pieve di Fagagna alla chiesa di Villalta, ripercorre quello delle antiche rogazioni modificato dopo il 1927.
12) Chiesa di san Leonardo
La chiesetta, sconsacrata, risale alla prima metà del xiv secolo. Al suo interno si possono ammirare gli affreschi risalenti al Tre-Quattrocento. Accanto alla chiesa stava collocato il XXXIII cippo miliare della via romana Concordia - Ad silanos.
13) Cecconaia
La strada, prevalentemente pedonale, è una delle più antiche e caratteristiche del paese e conserva pressoché intatto l’originale acciottolato. Dal vecchio borgo di Saccavan sale al Castello ed alla pieve di santa Maria Assunta, costeggiando le difese dell’antica cortina di san Giacomo e attraversando la porta di Sinagoga.
14) Bassorilievo di G. Antonio Pilacorte
Il bassorilievo raffigura la Madonna con bambino e sant’Antonio Abate, opera di Giovanni Antonio Pilacorte, lapicida lombardo di origine ticinese (1455-1531), probabilmente realizzata negli stessi anni in cui lavorava al fonte battesimale della pieve (1504).
15) Cortina di san Giacomo
L’area fortificata risale alla fine del Duecento. Al suo interno c'erano le cànipe, ossia magazzini di derrate alimentari; secondo le ricerche del Corgnali, nel 1344 questa cortina era composta da ben 27 edifici.
16) Pozzo della cortina di san Giacomo
All’interno della cortina, accedendo dall’antica stradina della Morcjùte, vi è un antico pozzo la cui particolarità sta nel fatto che si poteva attingere acqua anche dal piano superiore.
17) Arrivo - Piazza Unità d’Italia
4) Oasi dei Quadris
6) La casa-forte della Brunelde
12) Chiesa di san Leonardo
14) Bassorilievo di Giovanni Antonio Pilacorte