Libri di testo

La normativa in vigore, stabilisce tetti di spesa per i libri di testo, mentre si presume che i testi consigliati, il cui acquisto non sembrerebbe dovuto, non rientrano nei "libri di testo".
Vi è stato uno slancio ottimistico del legislatore nel proporre ai docenti la produzione di materiale digitale gratuito, e dopo verifica del Ministero, la distribuzione a tutte le scuole della Repubblica.

Le istituzioni scolastiche possono decidere di non adottare libri di testo accedendo ad una determinata piattaforma e specificando che si avvarranno di strumenti alternativi, per l'anno scolastico successivo.

A tal fine le istituzioni scolastiche avranno cura di inserire nel PTOF un progetto rientrante nell’ambito della sperimentazione, ricerca educativa ed innovazione tecnologica [Regolamento sull’autonomia scolastica, DPR 275/99]

E' ragionevole pensare che vi siano interessi contrastanti in un percorso di adozione di testi scolastici (e di libri consigliati). La realizzazione di un testo o di materiale multimediale di qualità richiede tantissimo tempo e competenze trasversali che non tutti possiedono. Ci sono rari esempi nel Bel Paese di testi scritti e resi pubblici gratuitamente, che tuttavia hanno avuto poco successo. Se la normativa stabilisce che si possano adottare strumenti digitali (ebook, audiolibri, videolezioni, ecc) raramente ci sono i fondi disponibili per realizzare opere di qualità e complete. I docenti sarebbero in grado di realizzarli? Certamente sì, ma ci dovrebbe essere un'iniziativa e i relativi fondi provenienti dallo Stato. A quel punto però, immettendo sul mercato testi di qualità gratuiti e favorendone la loro adozione a favore degli studenti e delle famiglie, verrebbero meno i legittimi interessi delle case editrici scolastiche.

Resta sempre la soluzione di creare team di docenti, genitori e studenti, raccolti in associazioni di volontariato, con l'obiettivo di produrre testi gratuiti, magari con una delle licenze Creative Commons e renderli disponibili alla collettività.

Circolare MIUR prot. 2581 Roma, 09/04/2014 - completa

Tra le principali innovazioni:
- lo sviluppo della cultura digitale (art. 6 c. 2, legge 128/2013)
- si possono adottare strumenti alternativi ai libri di testo (art. 6, co. 1 L. 128/2013)
- realizzazione diretta di materiale didattico digitale, da inviare al MIUR e distribuire gratuitamente a tutte le scuole (art. 6 co. 1 L. 128/2013)
- conferma di testi scolastici già in uso e nuove adozioni miste (cartacee e digitali)
- i testi consigliati (carattere monografico e approfondimento) non rientrano tra i libri di testo
- vengono definiti per ogni ordine di scuola i tetti di spesa per i libri di testo
- le adozioni dei libri di testo vengono deliberate dai collegi docenti nella seconda decade di maggio
- vi sarà un controllo successivo del rispetto dei tetti di spesa per la regolarità amministrativa e contabile (art. 11 DL 123/2011)

Sintesi della circolare MIUR prot. 2581 del 9 aprile 2014 (attualmente in vigore)

L'adozione dei libri di testo, per limitare il costo sostenuto dalle famiglie, ha visto diversi interventi da parte del legislatore:
art. 15 L. 133/2008
art. 5 L. 169/2008
L 221/2012 e decreto attuativo n. 781/2013
D.L. 104/2013 e L. 128/2013